Diversamente da Bose, la maggior parte dei dispositivi indossabili che sfruttano la tecnologia VR e AR sono focalizzati principalmente sull’arricchimento visivo del mondo reale con dettagli informativi o grafici in più. Bose, invece, da esperto di tecnologia e di prodotti di alta gamma afferenti all’ascolto, con i suoi occhiali Bose AR arricchirà l’esperienza uditiva.
La stranezza della scelta dell’oggetto occhiale per entrare in questa speciale fetta di mercato degli indossabili è certamente in controtendenza. Il punto nodale che sviluppa Bose è tuttavia molto appetibile: gli occhiali riconoscono ciò che stai guardando e fanno partire un suono che faccia da complemento. In altre parole, se state guardando un monumento, verrete accompagnati da un discorso da parte di una figura storica inerente; se state invece di fronte ad un quadro, un’audio-guida vi spiegherà quel dipinto; se siete in viaggio, gli occhiali Bose AR tradurranno lingue straniere per voi.
E la musica? E come si controllano gli occhiali?
Neanche a dirlo, la musica potrà essere ascoltata con gli occhiali Bose AR, usandoli come un paio di cuffie per ascoltare la playlist dei pezzi che più ci piacciono. La differenza con un riproduttore musicale qualsiasi è che, con gli occhiali indosso, non avrete bisogno di tirare fuori lo smartphone per controllare quale canzone state sentendo.
Per il controllo del dispositivo, gli utenti potranno scegliere se utilizzare i gesti della testa, la voce o piccoli pulsanti sull’occhiale. Dotati di sensori di posizione GPS e sensori che captano i movimenti del capo, gli occhiali Bose AR saranno un dispositivo da scoprire. Tutti i dati raccolti dall’esperienza d’uso, poi, verrano mandati ad un’app dedicata tramite connessione bluetooth sia per Android che iOS. Con lo smartphone collegato, gli occhiali possono anche gestire le chiamate.
Il possibile successo degli occhiali Bose AR passa dal mercato
Bose ha deciso di investire ben 50 milioni di dollari per sviluppare prodotti per gli occhiali AR, intavolando molti accordi commerciali con aziende partner per creare prodotti o servizi che possano adattarsi all’uso del suo device. Tra i partner che stanno collaborando per creare gadget troviamo TripAdvisor e Yelp, così come accordi con con il MIT Media Lab di Boston e a Manhattan con il NYU Future Reality Lab. Inoltre, rilascerà in estate un development kit per trasportare la tecnologia AR che risiede negli occhiali anche ad altri dispositivi.
Appuntamento all’estate per accaparrarsi gli occhiali Bose AR.