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Postepay: la vostra carta potrebbe essere in pericolo, fate attenzione alle truffe tramite SMS, Whatsapp ed Email

è ormai usanza acquistare qualsiasi oggetto direttamente da casa, con la carta di credito: Un metodo molto semplice e abbastanza sicuro che consiste nell’avere un conto in banca nel quale si depositano i propri risparmi, stipendio e ogni tipo di denaro al quale conto è associata una carta elettronica con la quale riusciamo ad accedere al nostro conto senza doverci recare a uno sportello bancario

Come funziona e cosa puoi farci: i servizi si sono evoluti fino ad oggi dove abbiamo PostePay Evolution, l’alternativa bancaria della posta, con la quale si possono scambiare soldi tra i propri contatti in rubrica, accreditare lo stipendio, vedere il saldo, effettuare bonifici,  pagare tramite questa le bollette e tanto altro ancora, anche se stiamo parlando di una carta prepagata,  cioè una semplice carta che si può ottenere e attivare in un servizio postale, per versare dei soldi bisogna semplicemente avere il numero a 16 cifre.

Proprio in questi giorni, mi è successo di aver postato in vendita degli indumenti usati su un sito molto conosciuto. Fino a qui tutto bene, sono stati caricati con successo e subito visualizzati da decine di utenti potenzialmente interessati. Dopo poche ore sono stato contattato via email da una persona che voleva acquistare un capo perchè da lui considerato “molto conveniente”. Mi chiede il numero di cellulare per avviare le trattative tramite sms, e da li parte una conversazione in cui il soggetto sembrava davvero molto interessato e disponibile all’acquisto.

Postepay, sempre più utenti truffati da SMS ed Email

Non potendo concludere lo scambio di persona, poichè diceva di trovarsi in Costa d’Avorio, mi chiede una foto della mia carta d’identità e della PostePay Evolution (praticamente tutti i miei dati personali), con la volontà di pagare a sue spese i costi di spedizione. Ero davvero soddisfatto, in poche ore ero riuscito a concludere la mia prima compravendita.. o almeno cosi credevo!

Gli sms e le email diventavano sempre più frequenti, sono stato indotta a rimuovere anche l’articolo in questione per evitare che altri potenziali acquirenti lo vedessero, poichè era da considerarsi praticamente venduto. Subito mi arriva un email da parte della “banca” del truffatore con gli estremi della mia carta nella quale veniva indicato un accredito pari al prezzo del bene che era in vendita, più un extra di 100 €

. Ho pensato di aver fatto un affare, che si fosse sbagliato o che fosse davvero generoso.

Subito dopo arriva un altra email nella quale veniva specificato che delle particolari leggi sul commercio da parte della Costa D’Avorio prevedevano delle tasse a spese sia dell’acquirente che del compratore e che finchè non avessi versato quella somma, l’accredito a me intestato non sarebbe stato prelevabile. In pratica, i 100€ extra erano per pagare questa spesa, che però avrei dovuto prima anticipare di tasca mia, per poterla poi ricevere.

Ignorando le leggi in vigore in quella località, ingenuamente pensavo che stesse dicendo la verità, ma in quel momento stavo lavorando e non potevo completare la transazione, il tipo però insisteva che doveva farsi subito e che se non avessi concluso entro quel pomeriggio avrebbe rinunciato all’acquisto. Ho fatto una breve ricerca online e ho scoperto che la stessa banca aveva creato una pagina in cui invitava a diffidare da situazioni simili perchè non era lei stessa ad inviare tali email e completamente estranea ai fatti.

La conversazione è continuata ma il tale non sembrava disposto a versare denaro per completare la transazione, dovevo essere io venditore a dare soldi a lui per acquistare un mio bene. Sono stato costretto a bloccarlo dal telefono e dalla casella di posta elettronica perchè stava diventando un vero e proprio stalker, affamato di un potenziale guadagno ai danni di un bisognoso e onesto venditore.

Vi consigliamo quindi di non tenere i vostri dati sensibili memorizzati su un computer o qualunque dispositivo, non dare il codice a nessuno nè le proprie credenziali a soggetti terzi senza referenze, diffidare dei call-center e delle e-mail in Spam ma anche controllare periodicamente i movimenti della carta. Soprattutto, se venite contattati da persone che dicono di provenire dalla Costa d’Avorio, bloccatele subito.. purtroppo legalmente non sono perseguibili, l’unico modo di proteggersi è quello di essere informati sui fatti.

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Pubblicato da
D'Orazi Dario