Microsoft l’ha combinata grossa stavolta. Stando a quanto riferito pare che lo sviluppatore di Redmond abbia accidentalmente forzato il processo di aggiornamento per i propri sistemi senza ottenere il consenso degli utenti. A nulla sono serviti i nuovi criteri di controllo sugli update concessi agli utenti a partire dalla release Creators Update. Scopriamo cos’è successo.
Microsoft forza aggiornamento Windows 10: utenti inviperiti
A causa di un errore non meglio esplicitato, Microsoft ha concesso l’aggiornamento Windows 10 anche a coloro che avevano espresso la volontà di sospenderlo. Di fatto Windows Update ha iniziato a segnalare la disponibilità del Fall Creators Update anche a coloro che erano fermi alla release precedente.
Il problema è stato corretto e risolto lo scorso 8 Marzo 2018 con il rilascio di un’opportuna patch correttiva che ha ripristinato la normale operatività della componente Windows Update. In particolare il problema si è presentato per tutti gli utenti provvisti di OS Windows 10 PRO o Enterprise.
Si tratta di una situazione ricorsiva che negli ultimi 4 mesi si è presentata addirittura 3 volte. Un episodio analogo si era avuto anche in Novembre 2017. L’altro caso si è verificato in Gennaio 2018 quando la società aveva deciso di cambiare nome ai rami di sviluppo che, per qualche motivo, avevano concesso la disponibilità del nuovo OS Windows 10 Fall Creators Update quando, invece, non avrebbe dovuto farlo.
In data odierna, Microsoft ha finalmente riconosciuto l’inconveniente ed ha evidenziato che vi è comunque la possibilità di effettuare il downgrade. La politica fin troppo aggressiva di Microsoft in merito alla divulgazione degli aggiornamenti vi infastidisce? Esprimete pure qui tutto il vostro dissenso.