Nata nel 2003, la PostePay è attualmente una delle carte prepagate più utilizzate dagli italiani, per la sua semplicità e polifunzionalità. Dotata di una lunga serie di funzioni, da quelle di una normale carta di credito, alla funzionalità NFC, che sta sostituendo la moneta corrente la carta delle Poste Italiane, ha progressivamente raccolto sempre più seguito, tanto da attirare l’attenzione anche dei malintenzionati, che stanno studiando sempre nuovi metodi per cercare di sottrarre il denaro depositato sulla prepagata. Per cercare di proteggere al meglio i vostri risparmi, ecco un elenco completo delle truffe più comuni avvenute nel 2018.
Il furto del codice a sedici cifre: E’ il modo più comune, in quanto non richiede il furto materiale della carta. Al truffatore basta venire a conoscenza del codice a sedici cifre riportato sulla vostra tessera, e non avrà bisogno del codice pin per spendere tutti i vostri soldi in quei siti che richiedono solamente il suddetto codice. Tuttavia è possibile risalire all’indirizzo ip del computer usato per l’acquisto attraverso i movimenti bancari, e pertanto inchiodare immediatamente il ladro. Comunque prestate molta attenzione a chi confidate il vostro codice, o a dove lo annotate se volete evitare spiacevoli sorprese.
La truffa del NFC: E’ uno dei metodi più diffusi, ma anche quello più facile da sventare. Questo trucco sfrutta la tecnologia chiamata Near Field Comunication (NFC), ovvero quel meccanismo tecnologico, che permette il pagamento, per cifre comunque contenute, semplicemente avvicinando la tessera al dispositivo pos, senza l’inserimento del codice pin. Pertanto fate attenzione a chi prestate la vostra carta, e in caso di smarrimento bloccatela subito, altrimenti potreste veder diminuire le vostre finanze.
Furto dei dati via mail
: Questa è una tecnica più complicata delle precedenti, ma anche molto più efficiente. Infatti viene inviata una mail all’ignaro cliente, spacciandosi per Poste Italiane che invia importanti comunicazioni di servizio. Una volta cliccato sul link però, si viene attaccati da un virus che sottrarre tutti i dati sensibili senza lasciare alcuna traccia. Dunque fate sempre attenzione alle mail che aprite e controllate sempre bene, altrimenti c’è il rischio di incorrere in situazioni spiacevoli quanto questa.
Il trucco del call center. Questo è un trucco più o meno complesso, ma anche estremamente efficace. Il truffatore effettua una chiamata fingendosi un operatore di un callcenter di Poste Italiane. Millantando un fantomatico ed esclusivo aggiornamento, vengono chiesti al cliente tutti i dati sensibili, necessari appunto per attivare l’aggiornamento. Ovviamente è tutta una bufala per entrare nei vostri conti, pertanto non fidatevi mai di queste offerte telefoniche, piuttosto recatevi in un ufficio per avere la sicurezza della legalità dell’operazione.
Questi sono i metodi attualmente più utilizzati per sottrarre illegalmente denaro alla gente onesta munita di Poste Pay. Prestate sempre massima attenzione a chi fornite dati sensibili, o a dove li slavate, e non fidatevi mai di fantomatiche offerte on line o telefoniche, senza aver prima controllato sul sito ufficiale o in un ufficio. Il rischio altrimenti è di svegliarsi un giorno con il conto completamente vuoto, dunque sempre grande cautela.
Altre truffe molto diffuse sono tramite WhatsApp ed SMS, infatti, a molti utenti arrivano messaggi come “La tua Postepay è scaduta! Clicca sul seguente link per rinnovarla”. L’ingenuo utente cliccando sull’apposito link viene indirizzato in una pagina di phishing da dove vengono trafugati i dati personali.