In un 2018 che sembra privo di idee, all’insegna del notch e di smartphone che fanno fatica a distinguersi, Sony, continua ad andare avanti per la sua strada distinguendosi dalla concorrenza. Quest’anno l’azienda nipponica ha fatto un’ottimo lavoro per la sua gamma mid-range, migliorando la scorsa generazione – quasi – sotto tutti i punti di vista. Sony Xperia XA2 è uno smartphone completo che può dare filo da torcere ai competitor di questa fascia.
Il design di Xperia XA2 a prima vista potrebbe sembrare il solito, uguale alla generazione passata. In realtà, guardandolo con attenzione, si possono vedere alcune differenze rispetto ai predecessori, che hanno dato un tocco di classe.
La parte frontale è più arrotondata, con il display che rimane in 16:9 e segue le forme del frame laterale in alluminio, risultando appena curvo ai bordi. Peccato per le cornici superiore ed inferiore che rimangono un pò troppo grandi per gli standard attuali.
La parte posteriore nonostante sia in policarbonato fa la sua figura. Due cose saltano subito all’occhio: la posizione della fotocamera ed il sensore per lo sblocco. Rispetto alla generazione precedente la fotocamera viene posizionata centralmente, probabilmente per garantire la simmetria. Il sensore per lo sblocco con le impronte digitali – Purtroppo – viene spostato sul retro, a discapito dell’ormai iconico sensore laterale di molti Xperia. In realtà, per essere precisi, si tratta di un passo in avanti. Nella scorsa generazione di mid-range, l’unico dotato di sensore era Xperia XA1 Plus. Buona la velocità con cui viene letta l’impronta.
Passando ai frame laterali: nella parte superiore è presente l‘ingresso da 3,5 mm per le cuffie. Nella parte inferiore, oltre all’ingresso Type-C, si trova l’unico speaker. A sinistra il carrellino per una sim e la scheda SD. A destra il bilanciere per il volume, il tasto di accensione e spegnimento ed il classico tasto degli Xperia a doppia corsa per scattare le foto.
Xperia XA2 risulta molto comodo da utilizzare anche con una mano. Vuoi le dimensioni ed il peso contenuti (142 x 70 x 9,7 mm, 171 g), vuoi i bordi arrotondati, fatto sta che è un piacere averlo tra le mani.
Lato software non ci sono stravolgimenti. A bordo di Xperia XA2 è presente Android 8.0 Oreo con patch di sicurezza dell’1 Gennaio 2018. L’interfaccia è la solita degli Xperia: pulita e senza appesantimenti inutili (se non qualche applicazione di troppo preinstallata). La versione di Android è praticamente quella stock, con diverse migliorie da parte di Sony sicuramente molto apprezzabili. Si ha la possibilità di cambiare temi, anche se, nello store proprietario, molti sono a pagamento. Sicuramente molto apprezzabile la possibilità di installare un qualsiasi icon pack, per personalizzare le icone a proprio piacimento.
Con la nuova versione di Android vengono inoltre introdotte alcune novità, come per esempio: la modalità PIP (picture-in-picture) – supportata ancora da poche app – che permette di avere un’app ridotta ad una piccola finestrella che rimane aperta mentre ne utilizziamo un’altra. Presente anche la possibilità di aprire le impostazioni dedicate alle specifiche app, con una pressione prolungata sulle stesse. Non manca la modalità split-screen che permette di affiancare due app verticalmente.
Migliora anche il display di Xperia XA2, passando da 5” in HD a 5,2” in Full HD, con densità di 424 pixel per pollice. Il pannello invece rimane sempre un IPS. La qualità è ottima e personalmente reputo gli IPS montati sugli Xperia tra i migliori in circolazione. I colori sono molto naturali e gli angoli di visuale sono ottimi. I neri, com’è facile aspettarsi da un IPS, non sono assoluti. Come di consueto, si può personalizzare la gamma di colori e contrasto – che influisce sulla visualizzazione di foto e video – e la taratura dei colori del display.
Per quanto concerne il comparto fotografico di Xperia XA2, non ci sono particolari miglioramenti rispetto alla generazione passata.
Il sensore posteriore rimane un Exmor RS da 23 MP di dimensione 1/2,3” e con apertura f2.0. La messa a fuoco è veloce nonostante sia automatica ibrida e non laser. Considerando la fascia di prezzo, le foto sono sicuramente soddisfacenti. Con buone condizioni di luminosità si ottengono ottimi scatti, ricchi di dettagli e dai colori naturali.
Non si può dire altrettanto con scarse condizioni di luminosità e la modalità automatica. Il dettaglio cala notevolmente e quasi in tutte le circostanze si nota molto rumore. Con un minimo di dimestichezza – ed una buona mano ferma – si può migliorare la situazione con la modalità manuale.
Bene per quanto riguarda i video che possono essere fatti fino al 4K, ma tramite app separata e non dal software principale della fotocamera. Non mancano il Full-HD a 60fps e 30fps, con quest’ultimo che sembra il compromesso migliore. Una cosa sicuramente da segnalare per quanto riguarda i video è la possibilità di attivare manualmente l’HDR, cosa non molto diffusa. Presente lo slow motion a 120 fps, ovviamente non paragonabile a quello di 960fps, visto in Xperia XZ1 e presente anche nei nuovi XZ2.
Il sensore anteriore è un Exmor R da 8 MP di dimensione 1/4”, con obiettivo grandangolare da 120° e apertura f/2.4. Bene le foto con buone condizioni di luminosità, mentre soffre un pò in controluce.
Deludenti le foto con scarse condizioni di luminosità, per il semplice fatto che non è presente alcun tipo di flash, neanche implementato via software. Non capisco perché Sony continui su questa strada, dando questa possibilità solo ai suoi smartphone di fascia superiore. In questo modo la fotocamera anteriore risulta praticamente inutilizzabile con bassa luminosità.
La vera chicca della fotocamera anteriore è l’obiettivo grandangolare da 120°, che, oltre ai classici selfie, permette di simulare una sorta di effetto Fish-Eye allargando notevolmente l’inquadratura.
Il software della fotocamera è il classico degli smartphone Xperia: semplice ed intuitivo. Personalmente devo dire che lo gradisco. La modalità automatica adatta gli scatti in base alle condizioni dell’ambiente che ci circonda. Le uniche cose che si possono fare in questa modalità sono regolare la luminosità ed il bilanciamento del bianco. In questo caso non si può attivare o meno manualmente l’HDR. Cosa che invece si può fare nella modalità manuale oltre a settare i classici parametri.
Presente ancora la modalità AR, che sta per augmented reality, cioè Realtà Aumentata. In parole molto povere si creano delle entità nell’inquadratura della fotocamera, avendo l’impressione di averle davanti a noi.
Xperia XA2 assolutamente promosso! Le prestazioni – nell’utilizzo quotidiano – sono ottime, cosi come la batteria che porta sempre fino a sera. Buone anche le foto considerando la fascia di prezzo. Peccato per l’assenza del flash anteriore, anche implementato via software. Il display mi è piaciuto molto ed ho apprezzato anche il design generale. Per carità, un display in 18:9 sarebbe stata la ciliegina sulla torta, ma non è questa mancanza che può compromettere la valutazione di uno smartphone. Il prezzo di circa 290 euro su Amazon, lo reputo un ottimo compromesso per uno smartphone del genere.