Venerdì 9 marzo scorso si è verificata un’interruzione di corrente in una fabbrica Samsung che produce memorie flash. Questo blackout ha causato danni molto significativi. L’azienda ha perso infatti il 3.5% della produzione mondiale.
Questa perdita porterà inevitabilmente delle ripercussioni sul costo delle memorie flash Samsung.
Un blackout in una fabbrica Samsung ha fatto perdere moltissime memorie flash all’azienda
La fabbrica colpita è quella di Pyeongtaek in Corea del Sud. La completa interruzione di corrente è durata circa mezz’ora, tempo necessario per creare un ingente danno all’azienda. Sono infatti stati danneggiati 60.000 wafer. In numeri si tratterebbe dell’11% del totale della produzione di memorie di marzo e il 3.5% della produzione mondiale.
Sicuramente questo fatto avrà delle ripercussioni sul prezzo delle memorie flash. Le memorie flash sono utilizzate in quasi tutti i dispositivi, PC, smartphone e anche dispositivi indossabili. L’aumento del prezzo, considerando la velocità dei mercati, potrebbero verificarsi già nei prossimi giorni. Samsung e anche altri produttori, potrebbero comunque utilizzare le scorte di wafer per far fronte alla grossa perdita subita.
Questa mossa potrebbe servire per ridurre in qualche modo l’aumento dei prezzi fino a quando la produzione non si stabilirà. Cosa che, calcolando la produzione di Samsung, dovrebbe avvenire in tempi abbastanza ridotti. L’azienda ha comunque in programma di terminare la nuova fabbrica di Xi’an, portando la produzione fino a 200.000 wafer da 120.000 che è attualmente. Non ci resta che attendere per avere ulteriori notizie.