Sicuramente sarete tutti a conoscenza del fatto che, entro il 5 aprile 2018 tutti gli operatori telefonici e le pay TV devono obbligatoriamente adeguarsi alla fatturazione mensile. Lasciando perdere quindi quella ogni 28 giorni.
AGCOM ha parlato dei rimborsi a cui i cittadini hanno diritto in seguito all’adeguamento alla tariffazione mensile. Probabilmente questi risarcimenti saranno tramutati in sconti.
AGCOM ha chiesto a Tim, Vodafone, Wind Tre e Fastweb di rimborsare i clienti per la tariffazione ogni 28 giorni. L’Autorità ha spiegato: “Tale misura si è resa necessaria, tra l’altro, per evitare che ogni singolo utente dovesse agire uti singulus per il recupero di tale “erosione”, mediante procedure contenziose che, sebbene gratuite, avrebbero rappresentato comunque un aggravio sproporzionato rispetto al valore dell’indebita erosione e che, per altro verso, avrebbero comportato un carico insostenibile per il sistema giustiziale affidato all’Autorità dall’art. 84 del Codice e regolato dalla delibera n. 173/07/CONS“.
Ha continuato dicendo: “La parziale sospensione dell’efficacia della delibera n. 497/17/CONS, disposta dal TAR del Lazio con ordinanza n. 791/18, nella parte relativa al meccanismo di restituzione che prevedeva lo storno in fattura di un importo corrispondente ai giorni erosi e, per l’effetto, il congelamento di ogni aspettativa dell’utenza almeno fino all’udienza di merito del 31 ottobre 2018, lascerebbe gli utenti privi di una tutela immediata ed effettiva, in quanto essi sarebbero costretti ad attendere molti mesi prima di vedersi riconosciuta tale restituzione, e nel frattempo non sarebbero nemmeno pienamente liberi di migrare verso altri operatori“.
In poche parole, il rimborso arriverà sotto forma di sconto per le bollette erogate dopo il 23 giugno 2017. AGCOM ha infatti imposto agli operatori di scontare le prossime bollette degli importi in più pagati. L’Autorità ha spiegato anche il sistema di calcolo, gli operatori dovranno quindi posticipare il calcolo della prossima bolletta utile. Dovranno togliere il numero di giorni erosi con il sistema a tariffazione di 4 settimane. Ora non ci resta che attendere se gli operatori faranno fede alla delibera di AGCOM oppure si opporranno.