La prima premessa da fare è che non si tratta di supposizioni personali, ma di informazioni ufficiali forniteci da Sony Mobile. I nuovi smartphone presentati da Sony nel 2018 – Xperia XA2, XA2 Ultra, L2, XZ2 ed XZ2 Compact – sono tutti caratterizzati da un lettore di impronte digitali posizionato sul retro del dispositivo. Almeno per il momento, sembrerebbe che abbiano accantonato l’idea del sensore presente nel tasto di accensione/spegnimento laterale. Il motivo? Ve lo spieghiamo noi.
Penso che sarete d’accordo con me nel dire che si tratta di una scelta molto “curiosa”. L’ormai iconico lettore di impronte digitali laterale, aveva riscosso molto successo in passato ed un passaggio da quello laterale a quello posteriore sicuramente incuriosisce. Le voci circolate in rete sono molte; la più plausibile – ed insistente – era legata a problematiche con il sensore laterale per il mercato USA. In realtà sembrerebbe non sia così.
A detta stessa di Sony, la scelta del lettore per le impronte posteriore è stata fatta, prima di tutto, per un fattore estetico e di comodità. Le forme dei nuovi smartphone presentati sono meno “squadrate” rispetto alle generazioni precedenti, e, per questo motivo, la nuova posizione del sensore sarebbe quella più “armoniosa”; ma anche la più comoda quando si tiene in mano lo smartphone. Personalmente, posso anche essere d’accordo sul primo punto, ma non lo sono sicuramente sul secondo. Ho sempre ritenuto molto comodo il lettore laterale, anche perché permetteva di sbloccare il dispositivo quando era posato su una superficie piana.
Un’altra motivazione è che, con il sensore posteriore centrale, si può sbloccare il dispositivo sia con la mano destra che con la sinistra. Che abbiano avuto tante lamentele dai mancini?
Le ultime motivazioni – forse le determinanti? – sono legate alle prestazioni. Secondo Sony, il sensore posteriore, garantisce più accuratezza, reattività ed efficienza energetica.
Che sia condivisibile o meno, si tratta pur sempre di una scelta e, come tale, va accettata ma anche discussa. Personalmente rimango dell’idea che si tratti di una scelta particolare, sicuramente non in linea con le altre prese in passato dal gruppo nipponico. Anche quest’anno, i nuovi dispositivi presentati, hanno le cornici frontali superiore ed inferiore di dimensioni generose. Magari, si sarebbe potuta sfruttare quella inferiore con un bel lettore di impronte.
Ad ogni modo, è innegabile che Sony stia lavorando tantissimo (e benissimo), migliorando di generazione in generazione. Lo abbiamo visto con il nuovo Xperia XA2, migliorato consistentemente rispetto ad Xperia XA1.
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