Comodità, affidabilità e convenienza: sono questi i segreti dell’azienda creata nell’ormai lontano 1994 da Jeff Bezos e con sede a Seattle. Con l’espansione dell’e-commerce, Amazon è diventato uno dei simboli più riconosciuti dello spostamento degli acquisti da luoghi fisici al web. Guai quindi se la sicurezza dell’azienda non fosse curata nei minimi dettagli, non avrebbe la fama incontestata di operatore a cui affidarsi senza remore.
La compagina utilizza numerosi e sofisticati mezzi di controllo, non solo affidandosi a grande cura nei particolari di pagamento e della gestione dei dati. Infatti l’azienda sfrutta il grande e affezionato stuolo di consumatori che si affida a lei ogni giorno, come? Attraverso le recensioni.
Questo tipo di controllo diffuso infatti permette di smascherare presto gli account inaffidabili e/o truffaldini, grazie alla fitta partecipazione degli utenti. Chiunque utilizzi i servizi offerti da Amazon sa quanto è importante controllare le recensioni prima di procedere ad un acquisto.
Dunque sembrerebbe proprio che non ci siano problemi e per una volta si possa andare sul sicuro in una transazione sul web … non è così! Infatti si sa che ovunque ci sia un giro di denaro, che sia contante o no, c’è sempre chi prova ad approfittarne con metodi illeciti. Quanto a ciò possiamo fare ben poco, risolvere questo problema spetta alle autorità, ma per noi è utile sapere quali sono gli stratagemmi per cautelarci.
Per fortuna con Amazon sono piuttosto poche le occasioni che abbiamo di essere truffati, ma non sono inesistenti quindi vediamo subito quali sono. Per semplificarci la vita li divideremo in sole due categorie:
La soluzione a questo problema è affidarsi al prezioso strumento delle recensioni, che impiegano davvero poco tempo ad individuare un prodotto che non rispetta gli standard garantiti.
In questo caso la soluzione è fare molta attenzione quando si richiedono strumenti di pagamento alternativi al circuito Amazon e non prestare fede a comunicazioni che invitano all’uso di questi ultimi.
Keywords: truffe, Amazon, phishing, e-commerce