Che cosa vuol dire esattamente fare il root di uno smartphone Android? Significa prendere possesso di tutte quelle che sono le funzionalità bloccate e nascoste del sistema operativo. Significa poter sfruttare alternative valide al sistema operativo stock o anche utilizzare applicazioni non ufficiali che estendono le potenzialità del nostro dispositivo.
Una procedura che ha chiaramente i suoi pro ed i suoi contro e che di certo non è esule da rischi nel caso in cui qualcosa dovesse andare storto. Vediamo quindi come e perché dovreste eseguire il root smartphone Android.
Disclaimer: Noi di TecnoAndroid non ci riterremo responsabili di vari ed eventuali malfunzionamenti, brick o altri problemi derivanti dall’utilizzo degli applicativi e delle procedure descritte qui di seguito. Procedete a vostro rischio e pericolo.
Root Android e Garanzia
La procedura di root invalida la garanzia. A meno che non possiate farne a meno è quindi consigliabile operare la procedura una volta trascorsi i due anni dall’acquisto del vostro terminale. In caso contrario non sarete coperti in vista di vari ed eventuali danni e problemi al telefono. Ad ogni modo è sempre possibile invertire il processo azzerando il contatore ed installando una versione Stock del sistema operativo con procedure che descriveremo in separata sede o utilizzando le app che passeremo in rassegna quest’oggi.
Root Android da smartphone
Diciamo innanzitutto che tanto più è popolare il vostro smartphone tanto sarà più facile trovare procedure di root valide e ROM da applicare al vostro sistema. Per effettuare il root Android non sono necessarie particolari conoscenze ed il tutto si riduce all’utilizzo di semplici applicativi esterni al PlayStore (file in formato APK).
KingRoot
Un metodo di root che offre ampia compatibilità con telefoni di diverse marche e con diverse versioni Android fino a Nougat 7.0. Popolare ed efficace in Cina, riporta l’aspetto negativo di installare Kinguser al posto di SuperSU. Si tratta di un gestore di root cinese comunque valido e con tantissime funzionalità. Qui troviamo la lista di smartphone compatibili suddivisi per brand.
TowelRoot
Creato da GeoHot ed inizialmente studiato in maniera esclusiva per i Samsung Galaxy S5, TowelRoot si applica anche a tutti i terminali con Kernel Version antecedente la data del 3 Giugno 2014. Oltre a lasciare intatto il contatore standard non intacca neanche il contatore KNOX concepito da Samsung da Android 4.3 in avanti. I device compatibili sono indicati al presente indirizzo.
FramaRoot
Famosissimo metodo di sblocco Android creato da Alephzain e compatibile con tantissimi dispositivi sia di stampo Qualcomm che Mediatek. Impossibile non trovare il vostro smartphone.
z4root
Metodo retrodatato per dispositivi fino ad Android Froyo 2.2. Ideale per sperimentare con il root e magari con qualche ROM creata ad hoc ed aggiornata ad una release più recente. Qui trovi il thread ufficiale XDA.
Root Android da PC
Lo sblocco dei permessi di root Android può essere eseguito anche tramite PC utilizzando opportune procedure e seguendo precisi accorgimenti. In particolare abbiamo bisogno di:
- Cavo USB
- Driver del dispositivo (si installano in automatico se connessi ad Internet)
- Modalità Debug USB attiva
- Software da installare
Kingroot Desktop
Trattasi della controparte Desktop dell’applicazione mobile. In questa versione aumenta il numero dei device compatibili e le probabilità di successo specialmente nei riguardi dei dispositivi a marchio Samsung. Peccato che la UI sia in cinese. Ma è sufficiente fare click su “开始root” (start root) per avviare il processo. Non serve sapere altro.
OneClickRoot
Software con interfaccia minimale ma al contempo efficace e gradevole. Concepita in sostituzione della dismessa SuperOneClick garantisce un ampio range di compatibilità visionabile direttamente dal sito ufficiale. I device compatibili sono davvero tanti, inclusi anche gli ultimi Galaxy S8 e Galaxy S8 Plus aggiornati ad Android 8.0 Oreo. Qui possiamo controllare tutta la lista.
VRoot
Si torna in Cina con questo VRoot parzialmente tradotto in inglese e tra i migliori nel contesto del rooting no-flash. Oltre 8.000 device in elenco, lascia il contatore KNOX inalterato e non invalida la garanzia. Cos’altro gli si deve chiedere? Giusto. Una versione minima di Android pari a 4.0. Cerca qui il tuo smartphone.
Saferoot
Creato dall’utente XDA k1mu non necessita di installazione ma opera per mezzo di un semplice file ZIP da estrarre. Una volta estratto basterà eseguire il file install.bat e seguire il wizard che ci guiderà all’installazione. La lista dei device compatibili è disponibile al thread qui indicato. Interessante notare come il contatore KNOX non venga anche in questo caso alterato invalidando la garanzia.
Altri metodi di root Android
Ulteriori procedure utile per fare il root Android sono descritte per specifici modelli all’interno della pagina XDA di riferimento ove si rimanda per argomentazioni più esaustive e testimonianze/report su problemi, crash, malfunzionamenti e compatibilità. In particolare è possibile ottenere informazioni su smartphone Oppo, Xiaomi, Asus, Alcatel, ZTE, OnePlus, Huawei/Honor, LG e molti altri.
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