Più precisamente, Samsung ha ora eclissato l’ex leader del mercato dei chipset Intel, che ha registrato un fatturato di 61,46 miliardi di dollari, pari al 14,3% del mercato globale. Le cifre si basano sui dati raccolti dalla società di analisi IHS Markit. Inoltre, questa panoramica segna la prima volta della storia in cui Samsung ha battuto senza dubbi Intel su base annuale.
SK Hynix è arrivato terzo con un fatturato totale di 26,64 miliardi di dollari. Ciò rappresenta una quota di mercato del 5,2%. A contendersi il posto con SK Hynix c’erano Micron Technology, Broadcom e Qualcomm. Secondo il rapporto di IHS Markit, la quota di mercato congiunta di Samsung Electronics e SK Hynix nel segmento dei semiconduttori globali ha raggiunto il 20,7% l’anno scorso.
Il gigante tecnologico sudcoreano ha anche aumentato la sua partecipazione nel mercato dei chipset sviluppando processori per vari prodotti e applicazioni. Lo scorso settembre, Samsung ha annunciato che intende presentare chipset 11nmper i suoi telefoni di fascia medio-alta. L’attuale gamma di Samsung Galaxy A di fascia media è alimentata da chip basati sul processo a 14 nm. Con quello a 11 nm, la società potrebbe offrire un livello senza precedenti di efficienza energetica nella fascia di prezzo, senza sacrificare le prestazioni. Però, a condizione che non venga data priorità alle ottimizzazioni del consumo energetico. Il processo a 11 nm è destinato a colpire la linea di produzione nella prima metà del 2018.
Il mese scorso, ad esempio, Samsung Electronics si stava preparando per il debutto del suo primo chipset per l’industria automobilistica, con il silicio, trattasi di Exynos Auto. Il dispositivo dovrebbe essere prima disponibile per Audi, uno dei partner esistenti di Samsung nel segmento.