All’inizio potrebbe sembrare una cosa banale ma il feedback aptico alla lunga dà proprio ai nervi. Si tratta di una serie di suoni e vibrazioni che imitano la pressione dei pulsanti. Un altro aspetto negativo è senz’altro quello dovuto alla rapida scarica della batteria. Di fatto la vibrazione consuma addirittura più batteria del semplice suono. Per disattivarne le funzioni basta:
Si tratta di una funzione perlopiù sopravvalutata ma che può tornare utile in scenari ben specifici e per un target di utenti mirato, come per gli anziani ad esempio.
Avete disattivato tutto ciò che potevate disattivare ma quel fastidioso ronzio non ne vuole sapere di sparire? Sicuramente dipende dalla tastiera e dall’opzione attiva per la vibrazione alla pressione di un tasto. Dalla stessa tastiera basta accedere alle Impostazioni e da Lingua e inserimento testo > Tastiera virtuale basta disattivare la voce: Suono premendo il tasto e Vibrazione quando si preme il tasto.
Il correttore automatico dell’ortografia ti fa uscire fuori dai gangheri? Non sei il solo. I consigli a volte sono decisamente fuori luogo ed alla lunga stancano al punto da volerne la completa disattivazione. In questi casi è sufficiente seguire questi semplici passi.
Vi sono delle applicazioni Android che sono indiscutibilmente inutili. Spesso è difficile eliminarle del tutto a meno di non ricorrere a questi metodi e pertanto si opta solo per una loro semplice disattivazione. Le app rimangono in memoria interna ma non sfruttano il sistema richiedendo dati mobili o risorse. Il tutto si risolve in 4 semplici mosse.
Risulta davvero difficile immaginare il nostro smartphone spento, ma può succedere che per un riavvio spontaneo (ad esempio dopo un aggiornamento) si riaccenda. Ed ecco il suono di accensione. Pessima scelta. Specialmente se accade di notte o in situazioni particolarmente imbarazzanti. Allora occorre disattivare.
A voi cos’è che dà più fastidio in un nuovo smartphone? Il feedback tattile, la suoneria di accensione o altro? Fatecelo sapere.