Le reti 5G apporteranno innumerevoli benefici nel contesto dell’interattività e dell’accesso ai servizi in streaming, per la domotica, l’IoT ed il gaming. Tutto ciò non è più un mistero e ci stiamo mentalmente preparando al cambiamento. Ciò che non sappiamo, invece, è il risvolto positivo che il sistema avrà sulla durata della batteria dei nostri smartphone, per la quale si è riferito di oltre un mese di autonomia.
5G: mai più smartphone a corto di energia
La notizia è davvero rassicurante e colma un gap generazionale tra le performance dei moderni sistemi e la gestione dell’energia in mobilità. In particolare il 5G introdurrà un notevole aumento della durata della batteria smartphone. Non dovremo ricorrere più a procedure di contenimento che puntino al compromesso sull’utilizzo dei servizi e delle applicazioni.
Con l’avvento dei network 5G, infatti, pare si possa ovviare a tutti i problemi di autonomia. Questo quanto riferito dal CEO di Verizon Lowell McAdam nel corso di una recente conferenza. Velocità elevate si sommeranno ad ottimizzazioni specifiche per l’accesso ai servizi online. Ciò si deve alla bassissima latenza che caratterizza le connessioni 5G ed al fatto che gli smartphone subiranno, in diretta conseguenza, una modifica hardware che semplificherà i device lato tecnico lasciando al server l’onere di gestire la maggior parte del carico di lavoro.
Si tratta dunque di un sistema all-cloud in cui lo smartphone sarà soltanto il punto di arrivo e non più il protagonista centrale della scena e delle elaborazioni. Mancano pochi anni ormai alla nascita della prima infrastruttura di rete consumer. In Italia, di fatto, abbiamo già potuto osservare importanti progressi per la fase di sperimentazione nelle città di Roma e di Matera.