L’ultimo arrivato di casa Samsung per il comparto SoC è l’Exynos serie 7 rev.9610. Trattasi di una soluzione che si pone ben oltre le attuali concessioni avutesi con Galaxy S9 e Galaxy S9 Plus, se non fosse per il semplice fatto che conta su core di spiccata potenza ed implementazioni importanti in vari ambiti.
Con un core a rete neurale in grado di processare dati a velocità nettamente superiori agli standard attuali, gli Exynos 9610 si confermano come i degni successori delle proposte Exynos 7885 che equipaggiano le unità Galaxy A8 di quest’anno. Rispetto a questa revisione godono però di un nuovo processo architetturale Big.Little corrisposto all’implementazione fisica di 4 core Cortex-A73 a 2,3GHz ed altrettanti core Cortex-A53 a 1,6GHz.
Accanto a queste soluzioni si colloca un co-processore matematico Cortex-M4F da destinare alle Always on Display feature. Realizzato con processo produttivo Samsung FinFET a 10nm il nuovo sistema consente anche di codificare e decodificare flussi 4K a 120 fps nonché realizzare slow motion capture fino a 480fps in FullHD.
Le premesse per un componente dall’estrema potenza ci sono tutte. Inoltre si dota anche 4 diverse tipologie di sistema per la localizzazione satellitare (GPS, GLONASS, Galileo, BeiDou) e di un comparto radio che offre piena compatibilità alle reti LTE Cat. 12 3CA in download (sino a 600 Mbps) e Cat. 13 2CA in upload (sino a 150 Mbps). Pieno supporto anche al WiFi 802.11ac 2×2 MIMO. Non manca nemmeno la RADIO FM.
Le nuove soluzioni si presenteranno a partire dalla seconda metà del 2018 e pertanto non sarà un eccesso pensare di poterle vedere in autunno sui nuovi device top di gamma. Possibile che il costruttore stia pensando di adottarli sui futuri Note 9? Ovviamente non possiamo confermarlo ma è un’ipotesi plausibile.