Dopo mesi di avvisi siamo tutti pronti, entro il 5 aprile tutti gli operatori telefonici devono obbligatoriamente tornare alla fatturazione mensile. In seguito a questa notizia Vodafone, insieme agli altri principali operatori, aveva comunicato un conseguente aumento dell’8.6% del canone mensile.
AGCOM, in seguito alle comunicazioni degli operatori aveva avviato un’istruttoria per scoprire se i maggiori operatori avessero in qualche modo “stipulato un accordo”.
Vodafone ha dichiarato che non ci saranno aumenti dopo il ritorno alla fatturazione mensile
Nei prossimi giorni, inizieranno i primi cambiamenti che riguardano la tariffazione a 30 giorni. Vodafone, dopo la tirata di orecchie di AGCOM, ha deciso di non disporre di un aumento del canone mensile dell’8.6%. Il dubbio di AGCOM è scaturito soprattutto dal fatto che tutti gli operatori avessero aumentato il canone nello stesso periodo e nella stessa misura. Bloccando conseguentemente gli aumenti.
L’Autorità ha anche dichiarato che nessuno ha mai parlato del totale annuo, ed è stato solo il frutto di una decisione comune degli operatori. L‘operatore rosso passerà alla fatturazione mensile dal 25 marzo e, senza alcun aumento sul canone mensile. Le rate passeranno quindi da 13 a 12 senza nessun aumento.
Non abbiamo ancora altre notizie sugli altri operatori, è molto probabile che seguano l’esempio di Vodafone. Vi terremo comunque aggiornati sulla questione.