In particolare vi sono 4 errori che tutti noi commettiamo nell’utilizzare il nostro smartphone. In questa guida vedremo come prolungare la vita media della batteria attraverso alcuni piccoli accorgimenti che valgono sia per dispositivi Android che per dispositivi iOS.
Le moderne batterie agli ioni di litio garantiscono generalmente un funzionamento ottimale entro i 2 anni, dopodiché le performance decadono drasticamente. Nonostante vi siano dei metodi comprovati per preservare l’autonomia dei nostri dispositivi ed alcuni trucchi indispensabili per ricaricarli correttamente spesso si finisce col ridurre notevolmente la capacità delle celle.
Ciò si deve ad alcuni comportamenti scorretti che bene o male tutti noi adottiamo nell’utilizzo quotidiano dello smartphone. Eccovene 4.
Un eccesso di calore provoca una rottura delle celle che compongono la batteria. I primi sintomi sono rigonfiamenti e riavvii casuali dei terminali. Il pericolo, in questo caso, è che i supporti esplodano a causa delle tensioni interne di contatto.
In condizioni di temperatura non ottimale o estrema sarebbe quindi buona norma evitare di sovraccaricare il sistema richiedendo risorse eccessive. Esempi di sfruttamento indiscriminato delle performance sono i giochi e le app per lo streaming. Specialmente in estate, con telefono molto caldo, evitate di accedere a simili servizi.
Evitate inoltre l’esposizione diretta alla luce del sole o di lasciare lo smartphone sul cruscotto dell’auto o in cucina vicino ai fornelli.
La situazione peggiore che possa capitare è quella di ricevere una chiamata e rispondere con smartphone collegato al caricabatteria. La cosa propende a risvolti ancor più negativi in caso di ricarica rapida. In alcuni casi documentati sono stati addirittura rilevati casi di esplosione
con conseguenze gravissime per gli utenti impegnati a rispondere ad una telefonata. Non è necessario creare allarmismi, ma sappiate che è buona prassi evitare di utilizzare intensamente lo smartphone quando in carica.Una normale batteria Li-Ion consente all’incirca 500 cicli di carica e scarica completi. Si badi bene che abbiamo volutamente detto “completi”. Infatti da recenti studi è emerso che le condizioni ideali per preservare l’autonomia della batteria prevedono cicli intermedi di carica entro i valori limite 20-50%. In questo caso il numero di ricariche possibili sale vertiginosamente e si porta addirittura a circa 1.000-2.500.
Il nostro consiglio è quello di provvedere alla ricarica quando il sistema segnala il primo alert di batteria scarsa (ovvero al 15%) e staccare il telefono dal caricabatteria all’80%. Sul lungo periodo i supporti risentono infatti negativamente dei bassi voltaggi ed è pertanto necessario seguire questa semplice dritta.
Se un’azienda produce un caricabatteria originale dedicato al vostro smartphone ci sarà pure un motivo. Il componente infatti è progettato appositamente per operare entro i limiti del vostro device ed in regione di sicurezza. Diversi test portano di fatto a valutare l’utilizzo del componente rispetto ad un altro apparentemente simile.
Ogni caricabatteria, per quanto strano, possiede delle sue specifiche caratteristiche volt-amperometriche che consentono di stabilire un processo di carica ottimale. Scegliete sempre prodotti originali e preferite la ricarica da presa a muro rispetto ad una da presa USB su PC a basso voltaggio. Nel caso in cui non aveste a disposizione un prodotto originale assicuratevi sempre che i valori di tensione e corrente siano gli stessi del vostro caricabatteria originale. Così facendo eviterete inutili surriscaldamenti e problemi secondari.
E voi quanti di questi errori commettete ogni giorno con il vostro smartphone? Non siate timidi, fatevi avanti.