Amazon crede che il futuro delle consegne sia nei droni. Ecco quindi che l’azienda americana si sta orientando sempre più verso questa tecnologia. Non a caso è stato recentemente depositato un nuovo brevetto proprio riguardante i droni.
Negli incartamenti è possibile leggere di un UAV, un aeromobile a pilotaggio remoto, che implementa anche al proprio interno dei sensori e rilevatori in grado di riconoscere ed interpretare i gesti e i comandi vocali.
Un drone che già implementa i controlli tramite gesture è lo Spark realizzato da DJI, che può essere comandato semplicemente muovendo la mano. Ovviamente l’obbiettivo di Amazon è quello di migliorare questa feature e implementarla su droni più grandi pensati per le consegne.
Tra i possibili scenari di utilizzo possiamo ipotizzare una persona, magari il destinatario del pacco, che per farsi riconoscere nella folla agita le braccia in direzione del drone. Oppure possiamo ipotizzare delle manovre evasive automatiche nel caso in cui qualcuno voglia sparare ad un drone, essendoci già stati dei precedenti.
I sensori equipaggiati sul drone, indicati nei documenti, sono i sensori acustici, di luminosità e di profondità. Non mancano anche termocamere e ottiche di vario genere per rendere possibile le consegne in condizioni di luminosità avverse.
Tuttavia ricordiamo che allo stadio attuale si tratta soltanto di un brevetto. Amazon per quanto da sempre interessata in questa tipologia di consegne, potrebbe abbandonare l’idea senza darne un seguito.