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Google ha dichiarato che spenderà 40 milioni di dollari per Lytro

Si dice che Google abbia speso circa 40 milioni di dollari per acquisire Lytro, una startup di imaging che è stata inizialmente riconosciuta per aver rilasciato Lytro ILLUM. Trattasi di una fotocamera basata sulla tecnologia a campo chiaro.

Nulla è stato confermato in questo momento, ma pare che alcuni dipendenti si stiano separando dalla compagnia. Il report afferma inoltre che la vendita potrebbe essere stata proposta a più società, tra cui Facebook e Apple, prima di raggiungere Google, che ora si dice abbia concordato un prezzo ben accetto da entrambe le parti. Senza una conferma mancano dettagli sui termini dell’accordo, naturalmente, anche se si dice che 40 milioni di dollari è un possibile prezzo per l’acquisto. Però, c’è anche chi parla di 25 milioni.

40 milioni di dollari è la probabile cifra spesa da Google per acquistare la startup targata Lytro

Dal momento che Google non ha ufficialmente annunciato alcun piano per acquisire Lytro non si sa per certo che cosa avrebbe in mente per l’azienda il futuro. Google potrebbe aver deciso di acquistare Lytro principalmente per i propri interessi. Ciò suggerirebbe che potrebbe avere piani per alcune tecnologie nell’uso di prodotti e servizi futuri. Questo potrebbe aver senso in un certo senso dato che Lytro ha trascorso gli ultimi due anni a lavorare con la tecnologia VR.

La startup ha annunciato ad aprile 2016 che stava spostando la sua attenzione dalla produzione di fotocamere allo sviluppo di una soluzione per la realtà cinematografica basata sulle nuove tecnologie. È questa particolare categoria di lavoro e sviluppo che Google potrebbe essere interessata ad acquistare con Lytro. Questa voce arriva anche in un momento interessante. Infatti, Google ha recentemente spiegato come ha lavorato con i campi luminosi per migliorare l’esperienza VR e renderla più realistica. Queste dichiarazioni dell’azienda dimostrano che la compagnia è interessata al tipo di tecnologia che Lytro avrebbe da offrire.

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Pubblicato da
Rosalba Varegliano