Della seria che le brutte notizie non arrivano mai da sole, per Huawei arriva un altro duro colpo da parte della FCC negli Stati Uniti. Si tratta della commissione federale per le comunicazioni che tra le sue recenti opere c’è quella di essere riuscita ad abolire la neutralità della rete. In ogni caso, a questo giro si è scagliata contro Huawei e altre compagnie cinesi, ma andando a colpire i fornitori di telefonia mobile americani.
Niente più sovvenzioni
L’idea della FCC è quella di introdurre un nuovo regolamento che impedirebbe agli operatori di ricevere i sussidi federali se utilizzano tecnologia di produttori cinesi, primi su tutti quella di Huawei e ZTE. Questo progetto verrà discusso a grandi linee lunedì. Questi sussidi fanno parte di un fondo universale di un programma governativo che mira ad aiutare quelle aziende che forniscono banda larga nelle zone rurali del paese. Queste zone sono spesso ignorate dai grandi vettori quali Verizon o AT&T in quanto poco remunerativo.
Al momento sembrerebbe un esagerazione, un accanimento quasi ossessivo nei confronti di Huawei. Al momento infatti, la tecnologia del colosso cinese usata negli Stati Uniti in merito alle reti wireless è meno dell’1%. La preoccupazione è in merito alla tecnologia 5G e alla possibilità che ci sia spionaggio industriale per rubarne i segreti e i progressi.
Sembra proprio una vera guerra nei confronti di questa compagnia. Prima l’abbandono dei partner in merito ai Mate 10 Pro. Poi il governo che consiglia all’Europa e al Canada di tagliare i rapporti con Huawei con i capi dell’FBI, CIA e NSA che avvertono di un ipotetico pericolo, a seguire l’abbandono anche di Best Buy nella vendita negli Stati Uniti di qualunque prodotto loro, anche di Honor e ora questo. Sarà difficile arrivare al primo posto come produttore di smartphone se si è tagliati fuori da un mercato così ricco e pieno di opportunità.