Trapela una notizia molto interessante da parte di Bloomberg per chi si interessa di tecnologia. Huawei, notissima azienda cinese per la progettazione e fabbricazione di smartphone, ha contattato la startup israeliana Siris Labs per sviluppare uno smartphone che utilizzi in pieno la tecnologia nata per le cryptovalute, in modo da poterle ospitare al proprio interno.
Il funzionamento della blockchain è molto complesso dal punto di vista matematico/informatico, ma può essere vista come una “catena” (chain in inglese) di blocchi contenenti informazioni del passato, non più hackerabili o modificabili, condivise tra tutti gli utenti, senza l’utilizzo quindi di un organismo centrale di controllo (come fanno le banche per esempio). La somma di tutto ciò crea un sistema a prova di hacker e di imbrogli.
Ma, purtroppo, questo sistema è un’arma a doppio taglio a causa dell’uso criminale che si fa di questa tecnologia. L’azienda del Sol Levante va controcorrente rispetto all’atteggiamento diffidente verso questa tecnologia e le cryptovalute in generale che si respira nel mondo dell’informatica.
Dopo il comportamento ostile di varie compagnie tra cui Facebook e Google (che preferiscono censurare il più possibile annunci che ne riguardano), fa notizia la decisione di Huawei di investire fortemente in questa tecnologia. Il Bitcoin è infatti tornato a valori decisamente alti come in passato, e i cinesi sono pronti ad investirci creando uno smartphone al cui interno è possibile utilizzare le cryptovalute basate sul blockchain.
Quanto dovremo aspettare per questo nuovo smartphone?
Molto presto. Infatti, sembra che il tutto sarà già pronto per il lancio del nuovo modello Huawei previsto per il 2018, il P20, uno degli smartphone più attesi per quest’anno. I dettagli della collaborazione ancora non trapelano, ma di certo ci sarà curiosità per il lancio del nuovo prodotto, anche perchè l’azienda è già nota per essere conosciuta come una delle aziende produttrici di smartphone che più di tutte investe su crittografia, cryptovalute e smartphone impenetrabili (come il costosissimo Solarin).
Dunque, sarà Huawei la prima compagnia di sviluppo di smartphone a scommettere tutto (o quasi) sulle cryptovalute e la tecnologia blockchain? Non sappiamo ancora se la strategia avrà successo o no nel futuro, ma possiamo dire che in caso affermativo i cinesi saranno un passo avanti alle concorrenti, che invece ancora diffidano molto di questo mondo complesso ma affascinante.