Facebook ha rilasciato una dichiarazione in risposta ai recenti report. Quest’ultimi affermano che il sito registra le chiamate e i messaggi di testo dei propri utenti senza il loro consenso. Ennesimo tentativo di violazione della privacy.
Facebook ha replicato che vengono registrati le chiamate e gli SMS degli utenti di Messenger o Facebook Lite su Android. Però, ciò avviene solo se hanno scelto di attivare tale funzione. Senza tale forma di consenso, la compagnia ha garantito che viene eliminato tutto ciò che si condivide tramite l’app di Facebook. Gli utenti possono decidere di interrompere l’utilizzo della funzione, disattivandola in qualsiasi momento.
Facebook accusato l’ennesima volta di violazione della privacy, pare che la piattaforma spia SMS e telefonate
L’obiettivo della funzione pare sia aiutare gli utenti del social a connettersi più facilmente con la famiglia e gli amici. Come sottolinea Facebook, anche se Android ha bisogno di determinate autorizzazioni, la possibilità di caricare la cronologia delle chiamate e degli SMS è sempre stata una funzione esistente ma opzionale. Essa viene presentata agli utenti subito dopo la registrazione, durante il primo accesso. Gli utenti che desiderano non caricare i propri contatti e la cronologia di SMS / chiamata possono scegliere allo stesso modo l’opzione “Non ora” su Messenger o “Salta” su Facebook Lite. Altrimenti, se queste opzioni sono abilitate, c’è sempre un modo per revocare tale autorizzazione e annullare l’azione. Basterà andare nelle impostazioni apportando le modifiche necessarie.
Facebook ribadisce inoltre che non vende questo tipo di informazioni a società terze, cosa che la società desidera evidenziare nel corso del problema di privacy dei dati di Cambridge Analytica. La società di social networking è stata sotto esame per le accuse secondo cui la società britannica di analisi dei dati e consulenza politica ha raccolto i dati personali di 50 milioni di utenti. Questi dati sono stati utilizzati per influenzare i risultati delle elezioni degli Stati Uniti del 2016. Il problema ha suscitato molto scalpore e ha spinto a indire differenti indagini nei vari Paesi.