Huawei P20 Pro e P20 sono stati da poco presentati ufficialmente a Parigi, ma la nostra redazione è giù venuta in contatto con i due nuovi super smartphone top di gamma. Entrambi sono un vero e proprio concentrato di tecnologia ed innovazione. Specialmente la versione Pro che conferma il grandissimo interesse da parte di Huawei per il comparto fotografico.
Partiamo da Huawei P20 Pro, il dispositivo che più ci ha colpiti ed entusiasmati. Le caratteristiche, come è giusto che sia, sono da vero top di gamma ed il design lascia senza fiato. Non tanto per l’ormai diffusissimo e criticato/apprezzato notch, quanto per il retro intriso di classe ed eleganza. I materiali costruttivi sono premium e di assoluto pregio e complessivamente il dispositivo ha un’ottima ergonomia che probabilmente lo renderà perfetto nell’utilizzo quotidiano. Il peso ci è sembrato contenuto e non distante dai modelli precedenti, così come il grip. Le dimensioni contenute sono agevolate anche dallo spessore: soli 7.8 mm.
Ma la cosa che più di tutti sarà apprezzata da tutti gli utenti è il sensore di impronte digitali posto anteriormente. Con una scelta in netta controtendenza rispetto alla concorrenza, dunque, Huawei ha deciso di stupire tutti. Adoriamo questa decisione, che denota quel pizzico di autorità che ormai l’azienda cinese ha acquisito. Da notare, però, la somiglianza con il design del cugino Honor V10.
Come già anticipato in precedenza, infine, il retro lascia di stucco. Classe ed eleganza da vendere coadiuvati da un simil-vetro a riflesso molto bello visivamente. Ad impreziosire il tutto, metallo di qualità su tutti i bordi.
La CPU di Huawei P20 Pro sarà ancora una volta dotata di NPU (Neural Processing Unit), vale a dire intelligenza artificiale. Dopo Mate 10 è il turno del nuovo top di gamma, dunque. Montato vi sarà il nuovissimo Hisilicon Kirin 970 da 2.2 GHz ed una GPU Mali-G72MP12 per un gaming senza precedenti. La memoria interna è da 128 GB, espandibile mediante scheda micro-SD fino a 256 GB (con SD inserita non si potrà usare il secondo alloggio per la SIM). Quindi sì, lo smartphone è dual-SIM. La RAM è da 6 GB.
Il display di questo Huawei P20 Pro sembra davvero ottimo. È un OLED Full HD+ da 6.1 pollici con densità di 407 ppi e rapporto 18:7:9. Sicuramente non ultra-consigliato se siete amanti della realtà virtuale, ma vi possiamo assicurare che dal vivo è davvero perfetto. Colori vividi e saturi al punto giusto, con Display-Always-On e bianchi comunque interessanti. Neri naturalmente perfetti.
Huawei P20 Pro sarà equipaggiato dall’ultimissima versione del robottino verde, vale a dire Android 8.1 Oreo con patch di sicurezza al 1° marzo 2018. Interfaccia utente la classica EMIUI in versione 8.1, però. Garanzia di prestazioni e features utili, ma forse un po’ troppo datata a livello grafico.
Come ampiamente dimostrato dalle foto che abbiamo avuto l’onore di scattare in anteprima esclusiva, la resa è senza precedenti. Sia in buone condizioni di luminosità, sia in pessime. I colori sono perfetti e la stabilizzazione anche in movimento ci è parsa sorprendente. Ma calma di tutti i dettagli tecnici parleremo con calma più in là. Ora godiamoci un fantastico video in 4K a 30 fps registrato con la tripla camera ed ottica Leica, Ah, lo zoom naturalmente è ibrido ed è 5X. Sì, avete capito bene. Stracciato il precedente massimo toccato da Samsung con il 2X.
Come avete potuto notare, le condizioni di luminosità erano pessime. Ciò nonostante la tripla camera si è comportata alla grande. Com’è possibile un simile miglioramento in ambito fotografico? Semplice, ve lo spieghiamo in maniera dettagliata ed approfondita.
Camera anteriore da 24 MP con apertura focale f/2.0 e video ripresi in Full HD a 30 fps. La qualità della cam anteriore, forse andrebbe approfondita meglio perché non ci sentiamo di sbilanciarci sulla sua effettiva bontà. In linea di massima, la qualità sembra identica ai modelli precedenti.
Se siete arrivati a questo punto nella lettura, vuol dire che anche voi come noi siete rimasti estasiati dal dispositivo. Ma d’ora in poi si fa sul serio. Entreremo nel dettaglio e nel tecnico, parlando delle innovative tecnologie introdotte da Huawei nel suo ultimo top di gamma.
Tanto per cominciare parliamo della velocità di scatto, scesa a soli 0.3 secondi. Un ultrasnapshot praticamente. L’intelligenza artificiale poi integra una funzione già presente sui dispositivi Samsung, ma che sicuramente sarà apprezzata anche dai fan Huawei: il focus in tempo reale. L’instant focus del colosso sud-coreano diventa il 4D predictive focus. Ma la sostanza non cambia. Sempre l’AI, infine, da una grossa “mano” al doppio flash (dual tone) grazie al riconoscimento della temperatura esterna in un range che va da 1.000K a 10.000K.
Ma veniamo al dunque. Quello che tutti gli utenti vogliono sentire. Le tre camere sono poste in verticale (purtroppo stile “semaforo” iPhone X) e sono rispettivamente in ordine da:
L’ottica, lo ripetiamo, è garantita Leica e permette anche phase detection autofocus, autofocus laser, touch focus, modalità panorama, zoom ibrido 5X ed auto-HDR. Come se non bastasse in notturna, l’AI automaticamente combina 4 pixels in 1 (più o meno la stessa tecnologia introdotta da LG con il suo ultimo V30S ThinQ) per foto più luminose in notturna. Unico neo, le foto saranno 4 volte inferiori in termini di MP. Ma poco grave. Se la matematica non è un’opinione: 40MP/4=10MP. Una risoluzione davvero più che accettabile.
Siamo rimasti senza parole. E non è una cosa scontata. In un mercato ormai un po’ spento, Huawei ha finalmente dato una “scossa”. O almeno, qualcosa si è mosso in ambito fotografico notturno. Non ci resta che provarlo a lungo ed approfonditamente in queste settimane per testare con mano tutte le novità apportate ed elencarvele nella recensione definitiva. Nell’attesa, ricordiamo le colorazioni disponibili che saranno il Midnight black, il Pink Gold, il Twilght (un viola/blu) ed il blu. Il prezzo, invece, si attesterà intorno ai 900 euro al lancio che avverrà tra alcuni giorni in tutta Europa.