Come si sospettava che sarebbe successo, per via dell’incidente che ha coinvolto una vettura prototipo dotata di tecnologia di guida autonoma e una donna che purtroppo non è sopravvissuta, ci sono state delle azioni nei confronti di Uber. Il governatore dell’Arizona, in quanto l’incidente è avvenuto a Tempe, ha deciso di revocare e sospendere i permessi alla compagnia di continuare i test.
Qualche controversia
Uber, per conto suo, aveva momentaneamente già smesso tutti i test a livello nazionale, ma non si aspettava una risposta del genere. Il governatore Ducey, in passato, aveva accolto a braccia aperte i test di questo tipo per questa tecnologia. Questo avveniva qualche anno fa, mentre poche settimana fa, aveva aggiornato il suo ordine esecutivo per consentire i test anche senza l’autista di sicurezza.
In merito alla questione c’è ancora qualche dubbio. Diverse parti hanno indagato sulla questione. Alcuni dicono che l’incidente era inevitabile, per diversi fattori, anche se fosse stata una macchina normale con un guidatore; altri invece dicono che la cosa era evitabile e che il mezzo doveva accorgersi della presenza della donna. C’è anche qualche perplessità sull’autista adibito alla sicurezza in quanto, in un video che mostrava l’interno dell’abitacolo, si vede benissimo che era distratto e si è accorto solo all’ultimo momento di quello che stava per accadere.
Il governatore Ducey ha rilasciato queste parole al Wall Street Journal: “La mia aspettativa è che la sicurezza pubblica sia anche la massima priorità per tutti coloro che utilizzano questa tecnologia nello stato dell’Arizona […] L’incidente che si è verificato il 18 marzo è un insindacabile fallimento nel rispetto di questa aspettativa.”