In questo periodo di ritroviamo nel pieno dell’attività di WhatsApp, ma alcuni social starebbero risentendo di una situazione particolare. Certamente ci riferiamo a quanto accaduto con Facebook, piattaforma social più famosa al mondo e con milioni di utenti.
Lo scandalo che avrebbe fatto carambolare su Marck Zuckerberg la questione privacy, starebbe avendo una risonanza a livello mediatico fuori dal comune. Ricordiamo infatti che, secondo quanto riferito, i dati di oltre 50 milioni di utenti sarebbero stati concessi senza alcun permesso a Cambridge Analytica, un’azienda di consulenza e per il marketing online.
Secondo alcune fonti autorevoli provenienti dagli Stati Uniti, WhatsApp, essendo collegata a Facebook proprio per via di Marck Zuckerberg che ne è il proprietario, potrebbe aver risentito della stessa situazione.
Tale supposizione potrebbe avere un fondamento, vista comunque la mole di dati personali che circola sulla nota app di messaggistica istantanea. Molte persone potrebbero quindi essere state letteralmente spiate.
Si tratterebbe quindi di spionaggio vero e proprio, vista la concessione di dati senza alcun permesso da parte degli utenti. Ovviamente non c’è ancora una conferma e sinceramente noi restiamo scettici di fronte ad una notizia del genere.
Con la crittografia end-to-end introdotta qualche tempo fa, una situazione del genere non dovrebbe essere possibile. Tale fattispecie non potrebbe verificarsi. Da ricordare infatti il recente passato in cui l’intelligence americana non ebbe il lasciapassare per lo sblocco di un iPhone proprio per leggerne le conversazioni WhatsApp.