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Apple, confermato e presentato ufficialmente l’iPad più conveniente di sempre

Apple, presentato il nuovo iPad da 9.7 pollici

Che Apple avrebbe presentato un nuovo iPad più conveniente era già nell’aria da parecchio tempo e finalmente è stato svelato ufficialmente. Si tratta di un iPad entry-level che fa coppia con un uno molto meno economico ovvero un nuovo iPad Pro. Riguardo il primo è dedicato alle scuole e agli insegnati e probabilmente ha già fallito in questo scopo anche se le vendite sono appena iniziate.

iPad da 9,7 pollici 2018

Si tratta di un effettivo aggiornamento rispetto alla versione del 2017. Tra le migliorie c’è il supporto per la realtà aumentata, il che potrebbe essere utile si e no per degli studenti. Ci sarà anche il supporto per la penna di Apple che, sorpresa sorpresa, costerà ulteriori 99 dollari.

Questo nuovo tablet di Apple presenta un display retina da 9,7 pollici, lo stesso la cui prima versione è stato annunciato per l’iPad Pro del 2015. Il processore che darà energia al tutto invece è lo stesso dell’iPhone 7 e 7 Plus, ovvero il chip A10 Fusion

. A questo è stato affiancato un altro processore motion, l’M10. Queste versioni offrono una maggiore velocità, circa del 40%, così come una la grafica, anch’essa più veloce del 50%, rispetto alle vecchie generazioni. La memoria interna varia da 32 GB a 128 GB e il sistema operativo è iOS 11. Altre caratteristiche dell’iPad sono la presenza del touch ID, una fotocamera HD FaceTime, un’altra posteriore da 8 megapixel e una batteria da 32,4 Wh.

Questo dispositivo è già disponibile per la vendita e il suo prezzo va da 329 dollari, per il modello Wi-Fi da 32 GB, ai 459 per quello con la modalità mobile. Come già detto, non presenta la penna che costa altri 99 dollari inoltre, il primo modello, è scontato a 299 dollari per gli insegnati e gli studenti.

Di per sé il dispositivo è ottimo, ma il prezzo potrebbe comunque risultare eccessivo per il suo scopo. Con la concorrenza che è ritornata in questo particolare mercato, Apple potrebbe avere difficoltà a venderlo, almeno fuori dagli Stati Uniti.

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Pubblicato da
Giacomo Ampollini