L’attuale situazione in cui versa Facebook è la peggiore di sempre per il social network. Qualunque siano gli sforzi del fondatore, Mark Zuckerberg, per cercare di calmare le acque, non stanno portando a niente. Ogni giorno sembra trapelare qualcosa di nuovo sulla gestione che Facebook aveva dei nostri dati personali. Una lettera di scuse scritta, paradossalmente, sui più grandi cartacei americani non basta a farsi perdonare. Tutto questo, oltre ai vari effetti causati, ha portato anche alla cancellazione di un progetto annunciato da non troppo tempo.
Niente speaker intelligente
Era gennaio e il CES 2018 di Las Vegas era alle porte. Molte grande aziende, le più grandi, esperte nel settore avrebbero presentato alcuni dei loro nuovi prodotti. Da un po’ di tempo a questa parte questo evento è diventato il principale palcoscenico per i dispositivi legati alla casa intelligente. Questo mercato, dominato da Amazon, ma che adesso vede anche dei validi concorrenti come Google e Apple, ha stuzzicato Facebook. Quest’ultimo ha annunciato di voler creare un dispositivo del genere chiamato Portal.
La cancellazione di questo progetto, o il rimandarlo a data da destinarsi, è una mossa abbastanza ovvia. L’accusa più grave che si muove al social network in questi giorni è il fatto che ha gestito malissimo i nostri dati personali, e non solo quelli che noi mettevamo a disposizione, ma anche quelli a cui non avrebbe dovuto avere accesso. Con queste premesse nessuno avrebbe voluto in casa un dispositivo potenzialmente in grado di ascoltare e vedere tutto quello che facevamo.
La cosa sarebbe risultata abbastanza inquietante, non che adesso non lo sia. Vedremo come Facebook si comporterà in futuro o se addirittura riuscirà a rimanere in piedi dopo tutto quello che sta succedendo. Con “Too big to fail” ci si riferiva a delle banche, ma un social network non gode di certi privilegi.