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Gli abbonati a Sky stanno per ricevere una brutta sorpresa, a partire dal 1 Aprile, infatti, l’azienda provvederà ad aumentare i prezzi degli abbonamenti di quel famoso 8,6% tanto discusso in tutta Italia. La decisione dell’Antitrust, purtroppo, non riguarda la nota pay TV.

Oltre ai vari operatori telefonici, Sky è stata l’unica altra azienda ad adottare la tanto odiata fatturazione ogni 28 giorni. Fortunatamente, a Dicembre 2017 il Governo Italiano è intervenuto nella vicenda lanciando una nuova legge con la quale obbligare tutti al ritorno ai 12 rinnovi annuali. Entro il 4 Aprile 2018 ogni società vi farà ritorno, peccato che, a differenza degli operatori, Sky apporterà anche aumenti alle offerte.

Sky: i problemi sono davvero dietro l’angolo, in milioni ricevono una brutta sorpresa

L’incremento previsto, come preannunciato in passato, è dell’8,6% su base mensile. Ciò sta a significare che mensilmente ogni utente pagherà di più, ma questo non porterà ad un costo maggiorato nel corso dell’anno. Sommando infatti i 12 rinnovi non si andrà ad ottenere una cifra superiore alla somma degli odierni 13 rinnovi.

L’aumento toccherà ogni singolo pacchetto, la cui somma darà il costo effettivo del vostro abbonamento. I pacchetti Sport e Calcio costeranno 15,20 euro (invece che 14 euro), il Cinema 16,20 euro (invece che 15 euro), le Serie TV ed i programmi 21,60 euro (invece che 19,90 euro).

In relazione alla combinazione inclusa nel vostro contratto potrete capire quanto effettivamente andrete a spendere dal prossimo mese. Sky, sebbene la modifica del contratto sia unilaterale, non permette ripensamenti, pertanto non offre la possibilità di disdire gratuitamente l’abbonamento. Potrete annullarlo gratis solamente in fase di scadenza dello stesso.

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