Come ormai sappiamo tutti, anche Tim si è adeguata alla fatturazione mensile come vuole la legge 172/17 del 4 dicembre. Lei come tutti gli altri operatori hanno quindi reintrodotto il rinnovo mensile per tutte le offerte.
La modalità scelta da tutti gli operatori era quella di riportare il rinnovo ogni mese anziché ogni 28 giorni basandosi sul principio di mantenere le offerte invariata su base annuale. Cioè significa che tutti gli operatori avevano comunicato un rinnovo dell’8.6%.
Tim ritocca la rimodulazione delle tariffe
Da poche ore però, sul sito di Tim è comparsa una nuova comunicazione che preannuncia una nuova rimodulazione. La rimodulazione questa volta sembrerebbe a favore dei clienti, si parla di una riduzione dello 0.4% dei nuovi canoni, applicati dallo scorso 5 marzo. La rimodulazione sarà introdotta più precisamente a partire dal 5 aprile.
Probabilmente si tratta di una mossa per dimostrare un comportamento diverso dagli altri operatori, al fine di confutare la tesi di AGCOM. Secondo l’Antitrust infatti, gli operatori avrebbero stipulato una specie di “accordo” sugli aumenti. In modo che nessuno di essi potesse rimetterci dei clienti. Successivamente infatti, AGCOM aveva bloccato gli aumenti previsti. Dopo pochi giorni, Vodafone si era subito preoccupata di comunicare di aver abolito l’aumento previsto dell’8.6%.
Ecco una piccola parte della comunicazione dell’operatore: “A partire dall’8 Aprile 2018, il costo mensile delle offerte mobili subirà una riduzione dello 0,4%. I contenuti resteranno invariati e le offerte continueranno a rinnovarsi con cadenza mensile. La riduzione dello 0,4% sarà applicata ai prezzi in vigore dal 5 Marzo 2018, consultabili nella sezione MyTIM“.