Google Play Store Google ha cambiato le regole per il rimborso sulle applicazioni ed i giochi lo scorso 28 marzo 2018, quando ha deliberato per un tempo massimo di richiesta di 14 giorni. Ma non è così in tutti i casi. Ecco che cosa dice la società in proposito.

Google: cambiano i tempi del rimborso per le app dello store

La pagina ufficiale di supporto Google in italiano riporta le nuove condizioni per le richieste di rimborso delle app Play Store. In particolare è stato disposto quanto segue.

  • Rimborso App e Giochi: se l’articolo viene restituito entro 2 ore dall’acquisto, il rimborso è completo e immediato. Giochi ed app possono essere restituiti solo una volta. Cosa diversa per gli abbonamenti a contenuti digitali (come. Spotify, Play Musica ed altri) registrati e richiesti all’interno delle medesime app. Visto che questi sono disponibili immediatamente non sarà possibile ottenere un rimborso a meno di difetto nel contenuto, mancata disponibilità o funzionamento non adeguato. Si può annullare l’abbonamento, nei termini e nei modi previsti da ognuno di essi, continuando ad avere accesso ai contenuti in abbonamento fino al termine del periodo pagato. Nel caso di servizi digitali come spazi di archiviazione sul cloud si hanno 14 giorni per esercitare il diritto di recesso. In tal caso, si può richiedere un rimborso qui o attraverso questo modulo. Trascorse le prime due settimane, vale quanto detto in precedenza per gli abbonamenti a contenuti digitali.
    In questo caso occorre prestare attenzione alla distinzione tra abbonamento a contenuti o servizi.
  • Play Film: fino a 7 giorni per restituire i contenuti Google Play Film, a condizione che il periodo di utilizzo non sia già iniziato. Vale la regola che se il contenuto fosse difettoso, non disponibile o non funzionante il rimborso può essere richiesto in qualsiasi momento.
  • Play Musica: come già chiarito alla sezione app e giochi, il servizio di sottoscrizione a Google Play Musica rientra nei contenuti digitali in abbonamento, e vale quanto già espresso in precedenza. Nel caso di singoli brani e album potremmo riuscire a restituire il tutto entro 7 giorni dalla data di acquisto, a condizione che i contenuti non siano mai stati riprodotti. Come sempre vale l’eccezione in caso di musica difettosa, non disponibile o non funzionante come dichiarato.
  • Play Libri: gran parte  dei libri acquistati su Google Play può essere rimborsata entro 7 giorni. Valgono le solite eccezioni in caso di contenuto difettoso, non disponibile, non funzionante.
  • Play Edicolasingoli numeri di riviste non sono rimborsabili (a meno che non siano difettosi, non disponibili o non funzionanti). Gli abbonamenti rientrano nei contenuti digitali descritti al primo punto, con una particolare eccezione: annullando un abbonamento entro i primi 7 giorni può essere rimborsato il costo del mese in cui è stato richiesto l’annullamento. In caso fosse passata più di una settimana dall’ultima fatturazione l’annullamento verrà applicato dall’inizio del periodo di fatturazione successivo e l’utente continuerà a beneficiare dell’abbonamento fino a tale data.
  • Carte regalo e saldo Google Play: non sono rimborsabili
  • Regali Google Play: se volessimo restituire un regalo ricevuto (credito Google Play, abbonamenti Play Musica o articoli Play Libri), dovremmo contattare chi ha disposto il regalo. Dovrà essere questo utente a contattare Google in base ai termini descritti sopra. Solo la persona che ha acquistato il regalo può ricevere il rimborso, e questo  non deve ancora essere stato utilizzato. I rimborsi del credito Google Play ricevuto in regalo possono essere richiesti entro 3 mesi dalla data d’acquisto.

Tantissime come abbiamo visto le eccezioni. Tutto chiaro? Che ne pensate dei nuovi termini di utilizzo e rimborso dei contenuti? A voi l’ultima parola.

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