Secondo Mashable, Snapchat svilupperebbe un accesso chiamato “Connected Apps” e, sebbene tutto qui possa sembrare normale, il problema arriva nel testo di avviso che l’app mostrerebbe: “Queste applicazioni sono collegate al tuo account Snapchat, scegli un’applicazione per controllare a cosa ha accesso“.
Questa informazione è stata vista da Mashable in una versione beta di Snapchat, a cui la società aveva accesso.
Attualmente Snapchat ha accesso alla pubblicità che gli utenti possono acquistare tramite annunci di terze parti, ma non consente ad altre applicazioni di accedere alle informazioni o di connettersi all’app utilizzando altri servizi.
Facebook, invece, consente la connessione con altre applicazioni. In effetti, la società ha spiegato che una versione precedente del suo accesso ad app di terze parti consentiva agli sviluppatori esterni di raccogliere dati dagli utenti senza il loro consenso. Il che ha aiutato Cambridge Analytica a – presumibilmente – indirizzare annunci agli elettori del Elezioni presidenziali degli Stati Uniti.
Snap non ha confermato che stia sviluppando questo strumento, né quale tipo di autorizzazioni concederà alle aziende che offrono applicazioni agli utenti. Anche se qualcosa è vero: la presenza di video “a tempo” offre l’opportunità di imparare dagli errori di Facebook.
Snapchat, come Facebook, ha la pubblicità come modello di business. Quindi, la raccolta di dati che consente alle aziende di segmentare il pubblico è un male necessario, almeno per il momento.