Brutta avventura accaduta ieri nella tarda mattinata a Telegram. La popolare app di messaggistica, acerrima rivale di Whatsapp, è infatti andata down per qualche ora nella mattinata del 29 marzo, a partire dalle 10.30 ora italiana.
Il blackout si è verificato in Europa (soprattutto Germania e Italia), Medio Oriente e Russia, oltre ad altri paesi confinanti come Ucraina e Bielorussia coinvolgendo un grandissimo numero di utenti. Un problema capitato già alcune volte a Whatsapp, con Telegram che, sembrando più affidabile, ha col tempo guadagnato clienti rispetto alla più famosa e utilizzata rivale. Ma adesso è l’app verde a gongolare.
Partiamo con ordine: cos’è Telegram? Telegram è un’app di messaggistica istantanea via internet, fondata nel 2013 da Pavel Durov, giovane imprenditore russo, e con sede a Berlino, senza scopo di lucro. Con un’agguerrita concorrenza è riuscita pian piano a raccogliere una bella fetta di utenti, sottraendoli soprattutto a Whatsapp, offrendo una maggiore sicurezza, confidenzialità e fino a ieri affidabilità rispetto all’azienda di Zuckemberg. Whatsapp rimane comunque lontana, con i suoi 1,2 miliardi di utenti contro i 200 milioni di Telegram, ma nonostante ciò lo sviluppo dell’app in blu è sempre più rapido, aiutata anche da un’app desktop molto più semplice e funzionale di Whatsapp Web.
Inoltre Telegram permette anche l’utilizzo di chat segrete (con la cosiddetta tecnologia end-to-end, facendo in modo che le chat non possano essere intercettate e non vengano salvate sui server di Telegram) e con timer di autodistruzione dei messaggi, tutti fattori che di questi tempi, visti gli scandali che hanno travolto Facebook (leggasi “Cambridge Analytica”), piacciono molto agli utilizzatori dell’app, che una volta passati a Telegram sembrano avere poca voglia di tornare indietro. Anche se la maggior parte di chi usa Telegram usa allo stesso tempo anche Whatsapp poichè la maggior parte dei suoi contatti ancora non è migrata.
Telegram Down, ecco le cause
Ebbene, ieri in mattinata è accaduto un fatto molto inconsueto per chi utilizza Telegram in Europa, Medio Oriente, Russia e anche Pakistan. L’app infatti per quasi tutta la mattinata è stata inutilizzabile. Subito all’opera per risolvere il problema, con il servizio che dopo un paio di ore è tornato alla normalità, Durov ha poi precisato nel pomeriggio che guasto è stato causato da un malfunzionamento di un cluster di server situato in Europa (un cluster è un grandissimo insieme di server, cioè di dischi rigidi contenenti le informazioni, necessarie per aziende web che utilizzano enormi moli di dati come Google, Facebook, Whatsapp e Youtube e diffusi in tutto il globo). Questo malfunzionamento ha dunque fatto crollare l’intera rete, con milioni di utenti che non sono riusciti ad inviare o ricevere messaggi.
Fortunatamente sembra adesso tutto risolto. L’app è tornata a funzionare a pieno regime e il problema è stato sistemato. Nonostante ciò rimane la figuraccia per Telegram, che con questo triste episodio emula Whatsapp, andato down l’ultima volta in Europa a capodanno e di solito più frequentemente, forse anche per la mole maggiore di utenti, traffico e quindi cluster e server.