Non è una bella notizia per chi è cliente della rossa multinazionale inglese. Vodafone ha infatti deciso delle rimodulazioni importanti in arrivo per la bella stagione che non faranno alcun piacere per chi ne è utente. Sono previsti infatti aumenti nelle tariffe sia per i clienti mobile che fissi. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Salvi dal rincaro dell’8,6% che sembrava essere dovuto dal passaggio alla tariffazione mensile dai 28 giorni precedenti grazie alla sentenza recente dell’Antitrust, che blocca questa ulteriore già pianificata stangata, non è arrivata ancora la pace per chi usufruisce delle offerte e dei servizi Vodafone. Infatti, a partire dal 10 giugno di quest’anno, gli utenti Vodafone che possiedono una sim su cui è presente un’offerta di utilizzo dati, sia ricaricabile che con abbonamento, riceverà un cospicuo aumento mensile compreso tra 1,5 e 2 euro. Per nulla poco insomma. E non c’è pace nemmeno per gli utenti della rete fissa Vodafone. Dal 10 luglio scatterà l’aumento anche per questa fascia di utenti e, cosa che vale anche per la rete mobile, si può recedere il contratto come previsto dalla legge a fronte di nuove rimodulazioni.
L’azienda giustifica il suo aumento con “differenti condizioni di mercato” e precisa per l’appunto che, al massimo 30 giorni dalla ricezione della comunicazione alle utenze (personalizzata e obbligatoria), si potrà decidere per la rescissione del contratto e il passaggio ad altro operatore. Per i clienti la comunicazione dovrebbe arrivare via SMS. In quanti decideranno di scaricare Vodafone? Sarà davvero conveniente questo aumento di prezzo? Lo vedremo solo col tempo.
Non c’è tregua!
Non c’è quindi tregua per gli utenti Vodafone e non solo. Il terremoto delle tariffe causato dalle sentenze per il cambio di tariffa (da 28 giorni a un mese) ha scatenato un vero e proprio putiferio nel mondo della telefonia, con continui aumenti (per ora bocciati) per sopperire ai mancati guadagni dovuti al cambio di fatturazione. Perciò aspettiamoci altre (brutte) novità in vista, con tutta probabilità Vodafone non sarà l’ultima a ritoccare i loro piani tariffari per non rimetterci dopo le sentenze Antitrust.