Ultimamente i dispositivi come gli smartphone, ma soprattutto gli smartwatch, vengono usati anche per tenere sotto controllo i nostri parametri vitali. La salute è diventata un aspetto fondamentale e i sistemi che vengono usati per soddisfare questa cosa sono diversi. Ce ne sono di semplici come il conto dei passi o di più complicati come l’analisi del sangue tanto da aggiornarci sui livelli di glucosio o potassio. Un team di ricercatori russi ha ben pensato di sfruttare questi dati per fornirci un approssimativa data di morta.
Interessante e inquietante
Attraverso un algoritmo basato sull’intelligenza artificiale, vengono raccolti e analizzati questi dati presi dal monitoraggio degli smartphone e degli smartwatch. Una stima della durata rimasta della nostra vita viene fuori, e si tratta di una previsione di molto più precisa rispetto a precedenti modelli utilizzati.
Per essere più precisi, i russi hanno utilizzato una rete neurale convenzionale per trovare i modelli di movimento biologicamente rilevanti in una vasta serie di dati di indagine sanitaria e correlarli sia per la durata della vita che per la salute generale. Nel momento in cui prendi i dati relativi al conta passi, analizzerebbe anche i momenti di attività e quelli di inattività. Momenti in cui si dorme, si mangia, tutte le nostre abitudini.
Se volessi provare, ti basta scaricare l’app gli iPhone che si chiama Gero Lifespan. Quest’app utilizza i dati di Apple Health, Fitbit e Rescuetime. Ovviamente, un’analisi del genere non può risultare così tanto attendibile anche perché mancano diversi dati, alcuni su tutti, la dieta e la genetica.