Giusto per smentire chi dice che l’Unione Europea non fa mai niente per i suoi cittadini, ecco che arriva una nuova serie di regole. Queste sono dedicate alla portabilità dei media digitali, promesse da tempo ed entrate in vigore il primo aprile, data singolare. Questo nuovo sistema andrà ad interessare principalmente i viaggiatori e i servizi di streaming come Netflix, ma anche Amazon Prime Video e altri ancora che offrono un servizio del genere a pagamento.
Non è un pesce d’aprile
In sostanza, se noi siamo dei clienti di Netflix residenti in Italia e andassimo in vacanza in Spagna, nel momento in cui ci collegheremmo al servizio ci ritroveremmo il catalogo italiano e non quello spagnolo. Questo avviene in quanto vengono incrociati i dati dell’account con l’indirizzo internet. Se la compagnia onorerà le nuove regole, non dovremmo quindi fare niente di strano per guardare le nostre serie o film preferiti anche all’estero.
Qualcuno potrebbe dire che la cosa non ha poi così tanto importanza dal momento che molto di quello che è presente su Netflix è già doppiato e basta cambiare la lingua, ma potrebbe non essere così semplice. I cataloghi delle diverse nazioni presentano delle differenza dovute ai diritti dell’opera e a chi li detiene. In sostanza la serie che stiamo guardando potrebbe non essere disponibile in un altro paese.
Ovviamente questo va a beneficio degli utenti, ma anche delle compagnie, almeno secondo Amazon. Ha definito questa come ottima in quanto può rendere il viaggio dei propri clienti più piacevole; è un valore aggiunto.