Da un po’ di tempo, Apple è al lavoro per allargare la propria produzione in modo di fare a meno di altre società. Qualche settimana fa si è venuto a sapere dell’esistenza di una fabbrica “segreta” dove degli ingegneri stanno sviluppando dei display MicroLED. Adesso, un rapporto svela che la compagnia sia al lavoro per sostituire i processori di Intel dei MacBook con quelli prodotti da loro stessi.
Entro il 2020
Finora, mentre negli iPhone e negli iPad sono presenti i processori della Serie Ax prodotti da Apple, nei MacBook e negli iMac sono presenti chip prodotti da Intel. Secondo Bloomberg, partendo proprio dai portatili, la compagnia dal 2020 inizierà ad usare processori fatti in casa. Per l’altra azienda sarà un grave perdita in quanto al momento si stima che il 5% delle entrate arriva solo da Apple.
Non è il primo cambiamento che fanno in merito a Cupertino. Prima di Intel infatti, si erano affidati ai chip PowerPC di IBM, ma nel 2005, proprio il defunto Steve Jobs, aveva annunciato il cambio di partnership. Come presente nel rapporto citato da Bloomberg, questo cambiamento avverrà attraverso più fasi. I primi a vedere i nuovi chip saranno i dispositivi di fascia più bassa e solo successivamente gli iMac Pro e i Mac Pro; devono essere sicuri di riuscire a soddisfare le esigenze dei professionisti, insomma vogliono assicurarsi di fornire un prodotto potente.
Come detto precedentemente, questa transizione non è dedicata solo ai processori, ma in merito hanno fatto enormi miglioramenti sulla tecnologia ARM che Apple ha integrato nei suoi dispositivi iOS, Apple Watch e anche le televisioni. Avere la capacità di produrre questo hardware da sé, darebbe alla compagnia più flessibilità quando si tratta di presentare dispositivi.