Il famoso browser della casa di Mountain View non è mai stato cauto con il consumo di RAM. Negli anni siamo passati da qualche MB a centinaia e centinaia di MB di memoria RAM occupata anche per poche schede aperte. La situazione pare che debba ulteriormente degenerare in luogo di un prossimo aggiornamento Google Chrome 67. Un update che introdurrà la funzione “Site Isolation“.
In particolare si tratta di una feature che delega specifiche aree di memoria ad ogni singola scheda impedendo che tutto il browser vada in crash in luogo di un potenziale errore di sistema. Ciò consente di riprendere velocemente il lavoro ma il carico sulla RAM è notevole. Nello specifico la funzionalità “Site Isolation
” interviene in merito alla feature di “condivisione dei processi“, che consente alle pagine web collegate di sfruttare un unico per l’interscambio di informazioni.Questa nuova aggiunta elimina questa possibilità introducendo da un lato un nuovo livello di protezione ma anche un isolamento completo che richieste parecchia RAM. L’incremento dell’impatto sulla memoria sarà tra il 10 ed il 20% ed inciderà pesantemente sulle performance generali dei sistemi ospiti.
Ottima notizia per la privacy degli utenti ma l’estrema pesantezza potrebbe sollevare qualche perplessità portando gli utenti in tutt’altra direzione.