Come visto vi sono ben 6 applicazioni che stanno letteralmente distruggendo il nostro smartphone e che pertanto andrebbero disinstallate fin da subito. Ciononostante nella maggioranza dei casi i primi diretti responsabili della prematura dipartita del nostro telefono siamo proprio noi, che con questi 10 errori madornali stiamo lentamente distruggendolo.
Niente di più sbagliato. La cosa giusta sarebbe invece quella di prevedere l’uso della modalità aereo o meglio ancora lo spegnimento definitivo del dispositivo. La batteria Android che equipaggia i nostri smartphone è adeguatamente progettata per mantenere la sicurezza anche se esposta a lunghi cicli di ricarica. Ciò non toglie che un difetto di fabbricazione possa portare a spiacevoli conseguenze, come un’esplosione ad esempio.
In aggiunta vi sono poi le ripercussioni negative sulla nostra salute che si devono all’emissione di radiazioni. Abbiamo già avuto modo di vedere quali siano gli smartphone più pericolosi in assoluto. Consultate pure la lista ed assicuratevi che il vostro telefono sia nella zona bassa della classifica. Se non potete eliminare il problema cercate almeno di limitarne gli effetti sulla vostra salute.
I task Killer non fanno miracoli. Causano anzi una serie di problemi in più che spesso vedono seri rallentamenti del sistema. Il nostro consiglio è quello di affidarvi direttamente all’utility di sistema. Se un’app consuma memoria pulite Cache e ROM e vedrete significativi cambiamenti. Se si tratta di app di messaggistica ricordate comunque di fare un backup preventivo o potreste perdere tutto, dati di accesso compresi.
Specialmente se il vostro device non dispone di uno slot esterno per microSD è altamente sconsigliabile riempire la memoria del vostro telefono. Affidatevi piuttosto aduno dei tanti cloud storage gratis che trovate sul web. Molti produttori hanno stabilito accordi per spazi di archiviazione illimitati e gratuiti su Google Foto. Liberate la vostra memoria e proteggete l’accesso alla risorse online con un’ottima app per il blocco dei contenuti.
Assolutamente no ragazzi. Scegliere una password complessa ma facile da ricordare è la prima cosa da fare quando si intende proteggere un account o qualsiasi contenuto. Se avete seri problemi a ricordare una parola d’ordine scaricate uno dei tanti software per il management delle password. Basterà ricordare solo la Master Password per l’accesso al servizio. Il resto lo farà l’applicazione.
E qui ritorniamo sui rischi legati alla salute. La tasca posteriore dei jeans è il luogo di riposo preferito dei nostri telefoni Android. Un semplice sobbalzo in piedi ed il vostro telefono si ritroverà faccia in giù sul pavimento. Stavate cercando un modo per rifiutare una chiamata per sempre? Ci siete riusciti. Fate attenzione. Meglio preferire una tracolla o una borsa. Il tempo per prendere lo smartphone sarà più lungo ma crediamo che ne valga la pena. Specialmente in vista dell’estate.
Hai appena effettuato la procedura di root ma non sai che cosa fartene? In questo caso la parola d’ordine è consapevolezza. Uno smartphone con accesso privilegiato alle funzioni di sistema può davvero essere un’arma a doppio taglio. Se non sei un utente esperto rischi seriamente di far danni. In questo caso sii consapevole in cosa stai per mettere le mani e informati online su procedure e modding per il tuo dispositivo.
Se siete stati sempre utenti Android il passaggio ad iPhone sarà davvero scioccante. Non stiamo scherzando e non siamo affatto di parte. Obiettivamente si passa dal giorno alla notte, dalla personalizzazione al compromesso. Con iOS avremo garanzia di aggiornamenti tempestivi e durevoli nel tempo fino ad almeno 5 anni dall’uscita dei device. Ad ogni modo si perde l’aspetto tipico delle soluzioni mobile, ovvero la personalizzazione e soprattutto la scelta.
Se decidi di passare ad iPhone c’è una sola cosa certa: devi mettere le mani al tuo portafoglio e dare fondo ai tuoi risparmi. Con Android invece avrai un margine di scelta molto ampio e diversificato. Difficile rimanere deluso.
Ti piace chattare e chiamare mentre stai guidando? A parte le norme di legge che vedono provvedimenti severi nei confronti di coloro “beccati” ad utilizzare il telefono, vi sono soprattutto delle implicazioni negative sugli utenti della strada e l’incolumità verso noi stessi.
Gli smartphone Android dispongono di numerose utility per il controllo hand-free degli applicativi. Google Assistant, Google Maps e le integrazioni Android Auto consentono di mantenere gli occhi fissi sulla strada. Un attimo e ti ritrovi contro un muro o anche peggio. Sfrutta invece viva-voce e comandi vocali e metti al sicuro te stesso, i pedoni e gli altri automobilisti.
Avete mai visto quelle scene cinematografiche in cui una stazione di benzina esplode alla ricezione di una chiamata? Siamo all’apoteosi di una situazione difficile da credere, ma in ogni leggenda c’è sempre un fondo di verità. Una perdita di benzina sullo smartphone in combinazione ad una chiamata vocale potrebbe di fatto trasformarsi in qualcosa di decisamente “scintillante”. Evita questo genere di comportamenti e cerca di tenere il telefono a debita distanza da fonti infiammabili.
Potrebbe non capitare mai, ma non sfidiamo il fato. Che cosa facciamo se improvvisamente non troviamo più il nostro telefono? L’ho dimenticato da qualche parte o mi è stato rubato? Difficile affidarsi al proprio fiuto investigativo in questi casi. Meglio invece adottare un approccio preventivo che potrebbe tornarci potenzialmente utile.
Andiamo su impostazioni > Amministratori del dispositivo ed attiviamo la voce dedicata alla gestione remota del telefono. Ora potremo non solo localizzare lo smartphone ma anche cancellare i nostri dati a distanza e farlo squillare. Per farlo basta semplicemente inserire le credenziali account Google ed accedere alla pagina web dedicata.
Quanti e quali errori commettete tra questi 10 che vi abbiamo proposto in elenco? Non imbrogliate, sappiamo che lo avete fatto almeno una volta. Confessatevi.