Facebook, come tutti ormai saprete, si sta occupando da molte settimane dello scandalo Cambridge Analytica che l’ha coinvolto. Nonostante questo però sta continuando anche a lavorare per evitare attività illecite, soprattutto quelle della Russia.
Per questo motivo ha comunicato di aver sospeso in totale 70 account Facebook, 138 pagine. Anche 65 account di Instagram collegati alla piattaforma e controllati dall’IRA. L’IRA, conosciuta anche come Internet Research Agency, è una compagnia Russa che si occupa dell’influenza online per interessi commerciali e politici russi.
Il capo della sicurezza della piattaforma, Alex Stamos, ha dichiarato che l’IRA utilizzava account falsi per ingannare e cercare di manipolare gli utenti. Per questo motivo la piattaforma ha deciso di sospenderli e di eliminare qualsiasi contenuto ad essi collegato. Per trovare tutte queste pagine, ha dichiarato che ci sono voluti mesi di duro lavoro.
Pensate che circa il 95% delle pagine incriminate erano rivolte ad utenti che parlano la lingua russa. Più di 1 milione di utenti hanno seguito almeno una di queste pagine. Mentre gli account Instagram avevano in totale ben 493 mila followers. Zuckerberg ha dichiarato che l’iniziativa ha lo scopo di proteggere le persone che vivono in Russia da queste manipolazioni.
Ha anche aggiunto che l‘IRA ha anche cercato di manipolare delle persone negli Stati Uniti, in Europa e in Russia e per questo motivo, non c’è spazio per lei in Facebook. Anche l’anno scorso la piattaforma ha identificato 3.000 messaggi per gli utenti americani durante le elezioni. La piattaforma ha conseguentemente sospeso 30.000 presunti account falsi in vista delle elezioni in Francia. Mark fa sapere che il team è costantemente al lavoro per cercare di proteggere il social da interferenze esterne.