Lo store Android di Google, come dimostrano i dati, ha oltrepassato la soglia delle 3,5 milioni di app presenti e funzionanti. Ovviamente, tra queste applicazioni ce ne sono molte che forse sarebbe meglio non averci a che fare. Nonostante lo sforzo che la compagnia ci mette per cercare di offrire l’esperienza migliore possibile all’utente finale, qualche mela marcia scappa sempre – forse un po’ troppe a dire il vero.
La mania delle criptovalute
La moda del momento, anche se è scemata parecchio, è quella delle criptovalute. Minarle potrebbe risultare un operazione alquanto redditizia, soprattutto se non si usa il proprio hardware per fare. A quanto pare, infatti, all’interno di Google Play Store ci sono numerose applicazioni malevole dedicate al crypto-mining.
Secondo i ricercatori di Kaspersky Lab, queste applicazioni per Android sembrano delle normalissime app di gioco, d’intrattenimento, VPN e altro ancora, ma in realtà sono app di estrazione di criptovalute che agiscono tenendo all’oscuro il proprietario del dispositivo su cui vengono installate. Per ora sembrerebbe che la maggior parte di queste applicazioni hanno come argomento il calcio. Per citare la più grande trovata dai ricercatori, è stata trovata un app di streaming di calcio portoghese che è stata scaricata ben 100.000 volte. Durante lo streaming un JavaScript da inizio al mining appesantendo la CPU. All’utente difficilmente verrà un dubbio in quanto lo streaming in sé peserà sull’attività dello smartphone e quindi sembrerà tutto normale.
In ogni caso, queste app tendono a tenere sotto controllo la potenza usata così come la temperatura. Questo di per sé potrebbe anche essere positivo in quanto ci sarà un minor rischio di danneggiare il dispositivo. Le applicazioni sono comunque state rimosse da Google dopo la segnalazione da parte del team di Kaspersky Lab.