Samsung ha recentemente presentato un nuovo prototipo di altoparlante intelligente da salotto all’evento SXSW 2018. Il suo nome è Samsung Aurora e la notizia di per sé non è molto interessante. Abbiamo visto numerose aziende presentare i loro speaker intelligenti negli ultimi anni. Tuttavia, il prototipo di Samsung portato si differenzia da tutti gli altri.
LEGGI ANCHE: Wind TRE si fanno furbe a danno degli utenti: i rincari mensili sono i più alti di tutti
Samsung Aurora, infatti, non è poi così intelligente. Lo speaker utilizza lo smartphone come cervello di ogni operazione in quanto è sprovvisto di un microfono per ascoltare eventuali richieste, di un processore e di qualsiasi altri componente per processare queste richieste rendendo intelligente un altoparlante da salotto.
A conti fatti Samsung Aurora è solo un altoparlante con connettività Bluetooth ed uno stand dove posizionare uno smartphone compatibile. E solo dopo aver inserito quest’ultimo che si può godere di un’esperienza di ascolto intelligente. In realtà Samsung Aurora ha anche un display che ritrae un personaggio in stile olografico, che reagisce alla voce dell’utente.
Samsung Aurora, l’altoparlante da salotto intelligente che ha bisogno del tuo Galaxy
Il dispositivo è ancora in fase di sviluppo quindi ci sono molti aspetti da migliorare. Tuttavia, per quanto possa essere un controsenso, questo altoparlante da salotto intelligente è interessante e potrete avere successo anche se per funzionare richiederà un’app ed un telefono compatibile.
Il motivo principale dietro questa scelta è il costo. Samsung, prendendo qualcosa che la maggior parte delle persone ha già in tasca, ha semplificato l’hardware dello speaker rendendolo non solo facile da produrre ma anche economico. Inoltre, se lo smartphone non è in uso lo si può posizionare su Samsung Aurora ed arricchire l’esperienza smart di casa.
Poiché il prodotto è in fase di sviluppo, Samsung non ha annunciato un prezzo, una data di rilascio o se raggiungerà realmente la produzione di massa. Per lo stesso motivo non sappiamo se l’assistente digitale che risponde all’utente sia Bixby o qualcosa di totalmente nuovo e potenziato rispetto a quest’ultimo.