Torna anche quest’anno la ricerca di Blogmeter (società nata nel 2007 e specializzata nel fornire soluzioni di social media monitoring e analytics) che già nello scorso 2017 aveva suscitato interesse in molti di noi frequentatori, assidui e non, dei social network.
Quest’anno la ricerca si basa su un campione di 1500 persone residenti in Italia con un età compresa tra i 15 e i 64 anni; è stata quindi studiata un’ampia fascia d’età rappresentativa degli utilizzatori reali dei social network, utile a descrivere un quadro generale dell’uso quotidiano, e non solo, di queste piattaforme nel nostro paese.
Gli studiosi continuano a fare una netta distinzione tra quello che può essere un utilizzo abituale dei social network e un uso sporadico, detti anche utilizzo di cittadinanza e utilizzo funzionale. I dati relativi a queste due definizioni mostrano come nel primo caso continui a essere evidente come le piattaforme appartenenti a Mark Zuckerberg siano quelle che riescono ad affermarsi maggiormente rispetto alle altre e quindi come continuino ad essere quelle maggiormente impiegate.
Facebook e instagram (primo e terzo posto nella classifica) risultano essere infatti ancora i social network più utilizzati da chi si collega più volte nella stessa giornata.
Sono sempre di sua proprietà le due piattaforme utilizzate più frequentemente per la messaggistica istantanea (ovvero Whatsapp e Messenger).
Tuttavia, mentre nei confronti di Facebook e Messengerer (applicazioni che ricordiamo sono state create direttamente da Zuckerberg) gli utenti mostrano un apprezzamento stagnante o peggio ancora in calo in questi ultimi anni, Instagram e Whatsapp (che ricordiamo sono state invece acquistate) mostrano un apprezzamento in costante crescita dove la prima è quotidianamente usata da circa il 75% dei giovani e giovanissimi.
Un altro aspetto che emerge dalla ricerca è legato all’approccio che hanno i cittadini italiani nei confronti della pubblicità sponsorizzate sui social network che varia infatti da piattaforma a piattaforma. Anche su questo frangente i due social network più utilizzati (Facebook e Instagram) hanno la meglio; di fatto gli annunci presentati sono considerati utili dagli utenti interpellati per il 26% su Facebook e per il 33% per quanto riguarda Intagram.
Facebook ed Instagram: pubblicità occulta, gli Italiani non la riconoscono
È emerso inoltre un fattore preoccupante dalla ricerca, o almeno non proprio positivo, ovvero che circa un terzo degli utenti intervistati non sia in grado di distinguere i post pubblicitari generati dagli sponsor da quelli invece postati da amici o in generale dai soggetti seguiti.
Questo aspetto ci dice da un lato come la pubblicità riesca a camuffarsi tra i vari post, e quindi come riesca ad individuare a pieno i nostri gusti e interessi, ma dall’altra parte ci fa notare come molti utenti non siamo più in grado, o non prestano attenzione, a quelli che possono essere i contenuti reali (legate a persone reali seguite) e quelli costruiti artificiosamente per colpire la nostra attenzione e portarla verso un qualsivoglia prodotto.