Il primo hotel di lusso nello spazio in costruzione: si chiama Aurora Station e sarà attivo dal 2021 Il primo hotel di lusso nello spazio ha iniziato ad essere costruito negli Stati Uniti. Una nuova compagnia statunitense, Orion Span, vuole portare i turisti in orbita entro quattro anni. E non è l’unica a volere intraprendere questa sfida.

Stiamo lanciando il primo hotel spaziale di lusso a prezzi accessibili“, ha detto il fondatore di Orion Span, Frank Bunguer, che ha presentato i disegni del primo hotel spaziale, la Stazione Aurora, durante lo Space Summit a San Jose, in California.

Questo lussuoso hotel progettato per operare nell’orbita bassa terrestre avrà un modulo “alloggiamento” leggermente più grande di un jet di lusso. La stazione Aurora ospiterà sei persone, quattro clienti e due membri dell’equipaggio e orbiterà circa 320 chilometri dalla Terra, a poco meno di 400 chilometri dalla Stazione spaziale internazionale.

Un soggiorno di 12 giorni presso la stazione di Aurora avrà un costo di 9,5 milioni di dollari (circa 7,7 milioni di euro). “Prezzo accessibile“, ha detto Bunguer. Una questione di relatività, dal momento che tra il 2001 e il 2009, sette avventurieri hanno pagato tra 20 e 40 milioni di dollari (tra 16,3 e 32,6 milioni di euro) per otto viaggi alla Stazione Spaziale Internazionale.

Orion Span sta costruendo la stazione Aurora a Houston, usando ingegneri che hanno lavorato alla costruzione e al funzionamento della ISS. Il “software” che permetterà la gestione di questo hotel spaziale è stato progettato dall’azienda stessa.

E i sogni di Orion Span viaggiano alla velocità della luce. “La nostra visione a lungo termine è quella di affittare questi moduli. Lo chiamiamo condominio spaziale, sia per viverci che per subaffittarli. Questa è la nostra visione, creare alloggi umani sostenibili a lungo termine in LEO“.

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Modulo spaziale gonfiabile

Orion Span non è sola in questa corsa spaziale. Ci sono almeno altre due compagnie che hanno mostrato l’intenzione di mettere in orbita le stazioni spaziali commerciali nei prossimi anni, anticipando l’interesse nel turismo spaziale o nella ricerca scientifica.

Axiom Space, con sede a Houston, prevede di gettare le basi per una stazione spaziale commerciale entro il 2020. Il presidente della società Michael Suffredini, che ha diretto il programma ISS della NASA, vuole creare un magazzino spaziale che funge da collegamento tra Terra e altri progetti di avventura spaziale, sfruttando le infrastrutture iniziali della ISS.

Bigelow Aerospace ha già lanciato tre prototipi di alloggi spaziali privati. Tra questi, il primo modulo spaziale gonfiabile.

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La compagnia, del magnate americano Robert Bigelow, scommette sulla stessa data, 2020, e in un modello simile a quello di Axiom: una stazione spaziale nell’orbita lunare che funge da stazione di rifornimento per i viaggi nello spazio.

Questa potrebbe essere la soluzione per Orion Station, che avrà bisogno di un modo per portare i turisti nell’hotel spaziale. Un’altra possibilità è quella di rivolgersi ai servizi Virgin Galactic, che giovedì hanno tenuto il primo volo supersonico dopo il disastro aereo del 2014. Un passo importante per l’azienda, che ha in programma di portare i turisti nello spazio.

Virgin Galatic testa i viaggi nello spazio

Virgin Galactic, di proprietà di Richard Branson, ritiene che questo volo segna la fase finale del programma di test di volo di VSS Unity. Da quando è stata fondata Virgin Galactic, Branson ha iniziato a prenotare voli per chiunque possa pagare 200.000 dollari per un viaggio di pochi minuti.

Secondo le cifre avanzate dalla stampa internazionale, si stima che la lista d’attesa abbia più di 800 persone.

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