Il progetto Fuchsia si pone a metà strada tra un OS Material Design ed una base ChromeOS. Integrato a livello di sistema si trova l’intelligenza artificiale machine learning a rete neurale Google Assistant.
Grazie al lavoro svolto da uno studente chiamato Manuel Filipe Silva Goulão sarà possibile provare in anteprima assoluta quelle che sono le “esperienze interattive” del nuovo sistema. Mettere le virgolette ad esperienze interattive non è stato un caso. Di fatto si potrà interagire con vari elementi ma nella maggioranza dei casi vale la regole del “guardare e non toccare”.
Parte della UI è infatti statica e voluta al solo scopo di fornire un excursus sulla grafica e le potenziali funzioni di sistema. Una volta avuto accesso al sito che trovate alla fonte basterà fare click sul pulsante “+” che si trova in basso a destra della finestra del browser. Da qui basterà scegliere la voce Guest per essere rimandati alla Home del sistema.
Difficile fare previsioni circa il futuro di Google Fuchsia. Forse ne sapremo di più in vista dell’I/O 2018. Nel frattempo c’è anche da dire che lo sviluppatore sta prevedendo importanti cambiamenti ad ampio raggio per le sue applicazioni, così come visto recentemente con il Play Store ed il browser Chrome che si portano al Material design 2.0.