Chi al giorno d’oggi non ha aperto un conto bancario? E’ uno strumento utile in quanto tiene al sicuro i propri risparmi e guadagni. Stando ai dati del Fitd negli ultimi 10 anni c’è stato un aumento del 44% dei depositi su conti bancari soprattutto nel 2018. Purtroppo però molti studi hanno evidenziato come è meglio non tenere grosse somme di soldi in banca perché poi in caso di inflazione o fallimento della banca si rischierebbe di incorre in gravi conseguenze.
Ma, come detto in precedenza, sono aumentate le truffe, soprattutto quelle online, non solo per i detenenti di un conto bancario online ma per chiunque abbia un conto corrente. E’ bene allora sapere parole come pishing, carding matematico e sniffing.
Il pishing è il metodo più utilizzato, e consiste del adescare le proprie vittime attraverso false e-mail che rimandano a link pericolosi, che catturano in un secondo i dati del proprio conto bancario o falsi sms che si presentano come quelli di veri istituti bancari. E’ bene dunque, quando si verificano cose del genere non aprire le e-mail e segnalarle come spam e, allo stesso modo, non rispondere agli sms.
Dietro a questo giro d’affari c’è una banda di nazionalità diverse(che ad oggi sono indagati) ma è sempre bene prestare attenzione. Un’altra truffa molto comune è il cosiddetto Carding matematico ovvero la clonazione della carta di credito o dei bancomat. Questa truffa permette di avere una carta identica all’originale e quindi, di procedere indisturbati alle varie azioni bancarie. L’ultima truffa è lo sniffing. E’ la truffa forse più subdola che consiste sempre nel raccogliere dati bancari , però tramite strumenti apparentemente legali, usati spesso anche per il controllo delle comunicazioni. Per cercare di evitare questa truffa è bene controllare spesso i movimenti del proprio conto.
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L’aumento delle truffe riguarda non solo quelle online, ma anche quelle manuali, che consistono nella manomissione dei POS, degli sportelli ATM oppure nella modifica dei punti di pagamento nelle stazioni di benzina.
Queste truffe hanno un elemento in comune ovvero quello di prelevare dati sensibili per poi riutilizzarli. Hanno una differenza però: le truffe manuali hanno come obiettivo le persone più deboli, come gli anziani in quanto è difficile che un 80enne abbia un conto corrente online. Il secondo tipo di truffe invece, hanno la speranza di colpire il soggetto “distratto” che magari per sbaglio clicca sul link che gli viene inviato per e-mail e che incorre alle conseguenze citate.
E’ bene quindi avere accortezza nel momento di selezione del proprio Istituto bancario, che sia quindi un istituto serio, che non abbia troppi scheletri nell’armadio, finanziariamente parlando e che effettui adeguati controlli. Inoltre l’accortezza deve venire anche dal proprietario del conto, che deve essere più attento ai movimenti del conto così da non perdersi movimenti di denaro non autorizzati. In ogni caso è bene, rivolgersi alle autorità competenti come la guardia di Finanza e la Polizia postale per qualsiasi problema.