Carte PostePay, forse le più diffuse tra le carte ricaricabili che vanta milioni di utenti: “la carta ricaricabile per te che vuoi evitare il contante o fare acquisti online” questo lo slogan che potete leggere sul sito di Poste Italiane.
È proprio la carta ricaricabile di Poste Italiane ad essere vittima, assieme ai propri utenti, dell’ultima frontiera della truffa con una semplice ricarica.
Si sa che la carta PostePay è veramente semplice da usare. Si può usare per prelevare denaro in Italia e all’estero, fare acquisti in tutto il mondo, tenere sotto controllo i movimenti della tua Poste Pay in qualsiasi momento tramite app disponibile per i principali sistemi operativi come Android e iOS e ancora, se in possesso della nuova PostePay evolution Accredita stipendio o pensione direttamente sulla carta, grazie all’IBAN, disporre e ricevere bonifici, domiciliare le utenze e pagare bollettini etc. Inoltre, si ricarica di quanto vogliamo tramite tabaccaio o alla posta, o tramite un bonifico al codice iban associato, se si possiede la nuova versione PostePay evolution, dopodiché è possibile usarla per i nostri acquisti online e ricevere sconti dai negozi convenzionati.
Postepay: le truffe più diffuse per rubarti soldi
Ma bisogna stare attenti alle truffe. Tanti sono i modi con cui i malintenzionati proveranno a rubare i vostri dati, le vostre identità. Ci limiteremo ad elencarne alcune
- Numero 1: qualsiasi volta ci si reca presso un tabaccaio è importantissimo che vi venga data la ricevuta dell’avvenuta ricarica, altrimenti potrebbero rubarvi i soldi ed utilizzare quindi il vostro credito.
- Numero 2: quanto può avvenire dal tabaccaio, può avvenire anche dagli operatori di Poste Italiane; a Como infatti, è stato arrestato un dipendente che nel giro di qualche anno, ha rubato soldi ai titolari di PostePay che si recavano da lui per effettuare la ricarica. In che modo? Annotandosi in segrete i codici della carta e prelevare poi successivamente dei soldi che poi riutilizzava per scommesse online
- Numero 3: i cosi detti falsi annunci di vendita! Ingenuamente, vedendo un annuncio interessante, decidiamo di acquistare un oggetto e pagare tramite ricarica PostePay. Essendo in buona fede, ci rechiamo alla posta e/o dal tabaccaio ed effettuiamo la ricarica a favore del venditore. Tutto ok, aspettiamo il nostro oggetto, ma in realtà non arriverà mai. Consiglio? Preferire pagamento tramite PayPal o in Contrassegno.
- Numero 4: non proprio una truffa con ricarica ma che vale la pena citare: sono le truffe via email. Può arrivare una mail al vostro indirizzo di posta con il quale vi siede registrati a PostePay dove vi richiedono di aggiornare i vostri dati cliccando su un link in fondo al testo che vi riporterà su un sito web apparentemente identico a quello di Poste Italiane; aggiornando da li tutti i vostri dati come pin, password e codici segreti, potete dire addio ai vostri dati. Come difendersi? sappiate che Poste Italiane, così come le banche, non mandano mail ai propri clienti dove richiede dati personali.