Se il vostro feed di Facebook è diverso rispetto al solito iniziate a preoccuparvi. Il social network di Mark Zuckerberg ha iniziato ad informare gli utenti coinvolti nel caso Cambridge Analytica che il loro profilo social è stato spiato. Stiamo parlando di circa 87 milioni di persone registrate a Facebook.
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E proprio queste persone stanno ricevendo una notifica identica a quella visibile nelle immagini qui sotto, che viene fissata nella parte alta del feed delle notizie e riporta una breve informativa sulle modalità dell’utilizzo improprio dei dati e la loro condivisione. A questo segue un invito a controllare i permessi forniti ad app e siti esterni a Facebook.
Facebook prende coraggio e informa gli utenti spiati coinvolti nel caso Cambridge Analitica
Per chi se lo fosse perso, il caso di Cambridge Analitica è un vero e proprio scandalo in quanto una semplice applicazione è riuscita a portare via una mole impressionante di dati personali. Il tutto ad opera di una società specializzata in analisi politiche che ha violato le regole di Facebook e la privacy dei suoi iscritti per conoscere le opinioni di quest’ultimi.
Anche se la colpa è di questa società, che ha sfruttato questi dati per realizzare delle compagnie politiche mirate agi interessi degli utenti, Facebook è responsabile delle applicazioni, delle estensioni e di qualsiasi altro strumento che operi all’interno del proprio social network. A maggior ragione se opera violando le sue policy.
Uno scandalo che sembra solo la punta dell’iceberg e che starebbe giocando un ruolo fondamentale nella crescita del social network. In tantissimi hanno consigliato alla comunità di cancellarsi in massa dal social network ricordando che un prodotto è gratuito perché è l’utente ad essere la risorsa principale.
E proprio domani, 11 aprile, si terrà l’iniziativa Faceblock che invita gli iscritti a Facebook a non utilizzare i servizi del social network per almeno 24 ore. Non siamo in grado di rivelarvi in anticipo quante persone aderiranno e gli effetti di questa iniziativa ma siamo sicuri che Zuckerberg deve fare di più se vuole continuare ad essere chi è.