YouTube è stata recentemente coinvolta in scandali che riguardavano cartoni modificati e alcuni video di gruppi cospiranti. Oggi è arrivata un’altra accusa pesante per la piattaforma. Una ventina di associazioni in America l’hanno infatti accusata di raccogliere ed utilizzare dati di bambini senza chiedere il consenso dei genitori.
La piattaforma è stata in autunno accusata di non saper tenere fuori dalla portata dei bambini alcuni falsi cartoni e video di gruppi cospiranti sul canale e sull’applicazione YouTube Kids.
YouTube accusata di raccogliere ed utilizzare dati di bambini senza il consenso dei genitori
L’accusa è arrivata neanche un mese dopo dallo scandalo Cambridge Analytica che ha coinvolto Facebook sempre nell’ambito dei dati personali. Più di 20 associazioni di consumatori e attivisti ha da poco citato YouTube alla Federal Trade Commission con un’argomentazione più che valida. Il motivo esposto sarebbe infatti questo: “Google violerebbe le leggi sulla protezione dei minori raccogliendo informazioni personali dei piccoli e utilizzandole per confezionare e indirizzare loro pubblicità mirate“.
Una di queste associazioni, più precisamente Campaing for a Commercial-Free Childhood, ha accusato Google in quanto, nonostante sappia che la piattaforma sia utilizzata da bambini sotto i 13 anni, non ha fatto nulla per evitare di raccogliere i loro dati personali. C’è anche da dire che i bambini sotto i 13 anni non dovrebbero nemmeno utilizzare la piattaforma secondo le regole.
I bambini sotto i 13 anni dovrebbero utilizzare YouTube?
Ma come ben sappiamo, soprattutto ultimamente, tutti i social network raccolgono informazioni personali. Dalla sua, Google, non può sapere se i dati di localizzazione, numeri di telefono che raccoglie appartengono ad un adulto o ad un bambino. Fortunatamente, è entrata in vigore del nuovo regolamento generale europeo una legge, che prevede la soglia dei 16 anni per l’accesso a piattaforme come questa.
Le associazioni hanno successivamente chiesto alla FTC di investigare sul caso e, sanzionare Google per le violazioni sui bambini che ha compiuto. Il direttore esecutivo della CCFC ha così risposto: “Per anni Google ha abdicato alle sue responsabilità verso i bambini e le famiglie specificando semplicemente che YouTube, un sito pieno di cartoni popolari, ninnenanne e pubblicità di giocattoli, non sia destinato ai minori di 13 anni“.
YouTube dalla sua, dichiara di aver anche aumentato il suo team di moderatori dedicato al controllo di alcuni video. Google avrebbe anche un’applicazione dedicata per i bambini dai 6 ai 12 anni, YouTube Kids, progettata apposta per filtrare i contenuti adatti a dei bambini. L’azienda ha anche affermato di voler rilasciare una versione dell’applicazione senza filtri ma con algoritmi che sanno distinguere un cartone modificato da uno originale.