Ormai si parla da mesi di questo adeguamento alla fatturazione mensile. Gli operatori inizialmente dichiararono un aumento dell’8.6% su quasi tutte le offerte. Ora Tim per la Linea Fissa ha comunicato una diminuzione.
Per arrivare ad una decisione finale sugli aumenti abbiamo dovuto passare varie peripezie. Prima la comunicazione degli aumenti, poi l’indagine di AGCOM e poi un nuovo comunicato che aboliva gli aumenti. Scopriamo bene i dettagli
Inizialmente, tutti gli operatori comunicarono un aumento della tariffa mensile dell’8.6%, cercando però, come sempre, di proporre un’offerta migliore della concorrenza. Successivamente a questa comunicazione, non molte settimane fa, AGCOM aprì un’indagine. Secondo l’Autorità infatti, gli operatori avrebbero stipulato un “accordo”, avendo aumentato tutti nella stessa maniera
.Successivamente AGCOM decise di bloccare gli aumenti. Così per esempio, Vodafone dopo pochi giorni ha comunicato di non effettuare più alcun aumento su nessuna tariffa. Altri operatori, come Tim e Wind Tre, comunicarono di mantenere l’aumento ma di aumentare rispettivamente anche i bundle presenti nell’offerta. Vale a dire che, se un’offerta prevedeva 100 SMS a 1 euro, questi operatori appena citati, ora offriranno 108 SMS al prezzo di 1,08 euro.
Tim, per la Linea Fissa aveva previsto e comunicato un aumento dell’8.6%, come per tutte le altre offerte a partire dal 1 aprile 2018. Così facendo, avrebbe uniformato il prezzo pagato annualmente dagli utenti, suddividendolo in 12 rate anziché in 13. Ora, ha comunicato una nuova variazione, annunciando un aumento che si fermerà “solo” al 7.8% con un risparmio dello 0.80%. Non molto, ma sicuramente meglio dell’aumento annunciato precedentemente.