Ciò è stato suggerito da un brevetto depositato dalla società che descrive l’idea della tecnologia “voice-sniffing“. Tale software consentirebbe di intercettare le conversazioni e analizzarle, inserendole in un database per gli annunci. Al momento, i prodotti Amazon Echo sono cablati in modo tale che gli utenti sono ascoltati quando dicono la wakeword “Alexa”. Amazon ha negato di utilizzare le registrazioni vocali per le pubblicità al momento. Inoltre, ha aggiunto che questi brevetti recenti potrebbero non arrivare mai sul mercato.
Le capacità vocali di Alexa sono attualmente utilizzate per riprodurre musica, controllare dispositivi smart home e ordinare cose su Amazon, ma solo se l’utente lo richiede. Le registrazioni delle voci delle persone sono memorizzate sui server di Amazon, si possono ascoltare quei file per poi eliminarli.
Amazon Alexa spierà tutte le conversazioni per raccogliere informazioni personali con cui proporre annunci pubblicitari
Il brevetto in questione ha portata una paura diffusa non solo per l’assistente vocale di Amazon ma anche per altre tecnologie. Una serie di teorie cospirative – in particolare su Facebook – suggeriscono che le aziende utilizzano il loro kit per ascoltare segretamente le conversazioni tra gli utenti, e quindi utilizzarle per mostrare gli annunci sponsorizzati. In tal modo, se ad esempio si sta parlando di un determinato oggetto, senza cercare nulla a riguardo il web ci mostrerà dove acquistarlo proprio in quel momento.
In particolar modo, pare che l’Alexa del futuro potrebbe ascoltare parole specifiche come “amo” o “odio”. Potrebbe quindi ascoltare ciò che piace o non piace alla gente e suggerire di acquistare cose, presumibilmente su Amazon. Se qualcuno dice che vuole fare un viaggio a Parigi, per esempio, potrebbe apparire un annuncio che suggerisce il sito di viaggio per prenotare una vacanza a Parigi. Se si dice che si vuole andare in un determinato ristorante in un particolare giorno, Alexa potrebbe “sussurrare” che c’è un tavolo disponibile.