Di compagnie che si stanno cimentando nello sviluppo di diverse tecnologie che sfruttano l’Intelligenza Artificiale ce ne sono. Ormai se ne trovano in ogni ambito, ma ce n’è uno in cui un implementazione del genere va studiata attentamente. Si tratta del campo della sanità in cui un sistema funzionante e sicuro può fare miracoli. Quello che è successo in questi giorni potrebbe fare storia.
Per la prima volta, negli Stati Uniti, la Food and Drug Administration ha approvato un dispositivo diagnostico di intelligenza artificiale che non ha bisogno di un medico specializzato per interpretare i risultati. Questo programma software si chiama IDx-DR ed è in grado di rilevare una forma di patologia oculare guardando le foto della retina.
Il personale non specializzato, che sia un medico o un infermiere, carica le foto della retina del paziente tramite una speciale camera
. A seguire, l’algoritmo del software decide se la qualità è abbastanza alta per poi iniziare l’eventuale analisi. Può riscontrare se il paziente abbia, o non abbia, una retinopatia diabetica, una forma di malattia oculare. I test hanno dimostrato che in caso di presenza della sindrome, la rivela correttamente l’87% mentre la esclude con esattezza il 90%Lo sviluppatore di IDx-DR ha detto che il software prende la decisione clinica da sola. Questo permetterebbe di evitare un momentaneo passaggio dallo specialista lasciando fare il lavoro anche ad un dottore non oculista.
Anche Google sta lavorando ad una tecnologia simile tramite l’addestramento della sua DeepMind IA. Il suo scopo è quello di riuscire a localizzare una vasta serie di malattie sempre degli occhi. L’autorizzazione ottenuta da IDx-DR potrebbe facilitare il passaggio di software simili, purché funzionino ovviamente.